IL MESSAGGERO – B. SACCA’ – Una mattinata di allenamento intenso. E, oggi, la replica. Gervinho sembra proprio non soffrire il caldo equatoriale dell’agosto romano: ieri, del resto, si è svegliato presto e ha subito raggiunto il Campus biomedico per gli esami del sangue, l’ultima porzione delle visite mediche cominciate domenica. Poco più tardi, l’ivoriano è andato a Trigoria: il professor Ferrari lo ha guidato sul campo del Bernardini per oltre due ore con il cronometro pronto, basando l’esercitazione solo sulla parte atletica. Allunghi, scatti e ripetute. Una seduta di duro lavoro, certo. Il giocatore, per rendere l’idea, non indossava neppure gli scarpini, ma ha preferito le scarpe da ginnastica. Al contrario il pallone comparirà soltanto stamattina nel secondo allenamento dell’esperienza giallorossa. L’attaccante è apparso comunque in buone condizioni fisiche, e presto si aggregherà ai compagni al di là dell’oceano: ieri è andato a vedere alcune casa in zona Casal Palocco. Probabilmente Gervinho arriverà negli States giusto in tempo per giocare l’amichevole di sabato contro il Chelsea di Mourinho a Washington. Quanto al numero della maglia, l’ivoriano chiederà di poter vestire il 27 a Dodò, visto che il 27 (maggio) festeggia il compleanno.
