Minacciato, aggredito, sbattuto al muro da un energumeni, cui davano manforte un paio di colleghi, tutti membri del servizio di sicurezza della Roma, per aver tentato di fare il proprio mestiere. E’ accaduto ieri sera a Gianluca Lengua, meritevole di un simile trattamento perché voleva documentare, senza alcuna malizia, un banale ritrovo tra calciatori. Già, perché ieri sera i giocatori della Roma hanno deciso di celebrare la stagione che sta finendo con una cena in un noto ristorante nella centralissima piazza de’ Ricci.
Come scrive il Messaggero, che bisogno c’era di arrivare a tanto? Di mettere le mani addosso ad un giornalista nell’esercizio delle sue funzioni? Di strappargli la camicia perché, giustamente, si è rifiutato di consegnare agli uomini della sicurezza (si fa per dire) il contenuto del suo cellulare? Dispiace, oltretutto, che in questa circostanza il capitano della squadra, Lorenzo Pellegrini, abbia trovato il modo di lamentarsi con il cronista, perché tutto quel parapiglia, a suo dire, gli “stava rovinando la cena”.