La Gazzetta dello Sport – «Non potete capire quanta voglia ho di iniziare. Ho parlato subito al presidente Pezone della rabbia che provo». Dopo una strepitosa carriera da giocatore, l’avventura da allenatore di Giuseppe Giannini riparte dal Racing Club. Era finito nella nazionale libanese, prima di fare il coordinatore del settore giovanile del Latina. «Dove non ho potuto fare nulla, tutto passava dai curatori fallimentari. Ora sono in una realtà importante, anche se è da poco presente nel calcio prof». Un Racing che non sa se sarà ripescato in Lega Pro o se giocherà in Serie D. «Io non ho sposato la categoria – continua Giannini -. Ho solo abbracciato il progetto del presidente Pezone. Saremo contenti se sarà Lega Pro, saremo contenti e arrabbiati se sarà Serie D».
LEGA PRO – E il presidente Antonio Pezone, che già da mesi parla di un campionato non regolare, ha ribadito la sua posizione. «Il mio ufficio legale si rivolgerà al Collegio Arbitrale, abbiamo certezze che ci sono molte irregolarità. Per questo, non puntiamo al ripescaggio ma alla riammissione». Pezone, in occasione della presentazione del nuovo Racing e del d.g. Alfonso Morrone, è tornato sugli errori commessi. «Mi sono affidato a persone che non hanno fatto i miei interessi, ma oggi sono più forte». Giannini, invece, ha parlato anche di Totti. «Potrebbe anche venire a giocare da noi, è vicino a casa sua. Lo chiamerò».
