RADIO EX – Queste le considerazioni degli ex calciatori giallorossi oggi protagonisti nell’etere radiofonico:
GIUSEPPE GIANNINI a Centro Suono Sport:
“Ieri sera non si è vista una reazione, soprattutto sul piano psicologico. Una squadra che non fa contrasti, che non commette falli, soprattutto nel primo tempo, sembravano in balia dell’avversario. Benino la prima parte del secondo tempo, ma troppo poco. La Roma ha perso entusiasmo, manca carattere, personalità, leadership. Ho l’impressione che ci siano giocatori che non riescono ad esprimersi in questa piazza.
FABIO PETRUZZI a Centro Suono Sport:
“E’ difficile parlare in questo momento tecnicamente e tatticamente della Roma, sembra una squadra in balia degli eventi. Vedo Di Francesco in grande confusione, ma ricordo l’anno scorso quando Spalletti a gennaio chiedeva dei rinforzi e il mercato non è stato fatto. Gli allenatori non sono messi in condizione di fare al meglio il loro lavoro. Le principali responsabilità del crollo della Roma sono della società e poi dei calciatori”
ANGELO DI LIVIO a Tele Radio Stereo:
“Ieri si è sbagliato tutto: l’approccio, il modo di giocare. Già vedere i due attaccanti della Samp, soli contro i due difensori giallorossi. A parte Alisson, ieri la Roma ha sbagliato tutto, non ragiona più da squadra, non è più equilibrata, sembra che ogni giocatore voglia risolvere la partita a modo suo senza ragionare. Sono deluso e spaventato, vedo giocatori che non stanno più in piedi e questo dispiace perché ieri la Roma sarebbe potuta rientrare in corsa anche per il terzo posto. Oggi sono tutti responsabili, compreso Di Francesco, ma dentro la Roma manca umiltà”
CICCIO GRAZIANI a Centro Suono Sport:
“Ci siamo rimangiati tutto in poche settimane, vedo una Roma moscia, prevedibile, lenta. Non c’è fame, non c’è rabbia, non c’è voglia. Dzeko? Ieri me lo sarei mangiato dalla panchina, certi atteggiamenti non sono più accettabili. Il bosniaco è tornato quello del primo anno, che non si capiva che calciatore fosse. Di Francesco in questa situazione ha responsabilità minime, i primi protagonisti restano i calciatori. Mi auguro che in questo momento delicato sia Francesco Totti ad alzare la voce dentro lo spogliatoio, che prenda in mano la situazione sul piano motivazionale”
UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo): “Come si esce da questa crisi? Loro lo devono sapere, servono delle decisioni che partano dalla dirigenza, perchè è la società deve vigiliare. Di Francesco? Eusebio, che è un amico, è responsabile anche lui, non si può dire che non si sa quello che sta succedendo. Credo che le dichiarazioni di Monchi di qualche tempo fa abbiano scatenato il putiferio, a quanto pare la squadra non è in grado di recepire certi messaggi. La Roma è tornata indietro, non è possibile una cosa del genere”
ROBERTO PRUZZO a Radio Radio:
“I giocatori non sanno nemmeno cosa fare, non sanno dove andare e ciò che è peggio è che Di Francesco mi sembra solo, mi sembra in una situazione di grande difficoltà. Vedo Monchi in tribuna che parlotta con delle persone e non si sa di cosa parlano. E’ una situazione molto complicata”