PAROLA DI EX – La rubrica dedicata ai commenti degli ex calciatori della Roma, oggi protagonisti dell’etere radiofonico giallorosso dopo la vittoria contro la Juventus
GIUSEPPE GIANNINI a Centro Suono Sport:
“Ieri la Roma ha dimostrato di essere una grande squadra e di avere a disposizione le risorse per poter vincere lo Scudetto. C’è rammarico, è inevitabile, perchè si poteva evitare di perdere punti per strada. Ho negli occhi la Curva di ieri, un coro incessante che ha accompagnato la squadra. Tifosi e squadra si sono unite in un’unica entità, la Roma è sempre stata questo”
CICCIO GRAZIANI a Centro Suono Sport:
“Ieri sera la Roma è mi ha fatto godere! Dopo il gol della Juve, ho visto una reazione rabbiosa della squadra, che con grandi giocate ha portato a casa con merito la vittoria. Sento dire che la Juve si è quasi scansata, che ha fatto turn over, basta con queste stupidaggini: la Juve è una grandissima squadra e ieri ha perso perchè la Roma è stata complessivamente superiore”
ANGELO DI LIVIO a Tele Radio Stereo:
“Ieri una Roma straordinaria che ha giocato quasi da Juventus contro i bianconeri, meritando la vittoria. Il mio rimpianto è grande, perchè questa squadra avrebbe potuto lottare per lo Scudetto. Nainggolan? Sono innamorato di questi calciatori, che danno tutto per la maglia”
ROBERTO PRUZZO a Radio Radio:
“La Roma non ha fatto una partita bellissima, ma ha avuto più voglia della Juve e nel secondo tempo è stata più attenta rispetto ad una Juve deludente sotto l’aspetto della partecipazione. Ho visto Buffon e Bonucci fuori partita e la Roma ne ha approfittato. Io non capisco a quale scopo è stato mandato in campo Totti nel recupero. Una cosa incredibile. Spalletti l’ho visto coinvolto, anche se mi sembra che qualche giocatore non lo segua. Tutto bene, tranne la scelta di far entrare Francesco nel recupero”.
UBALDO RIGHETTI a Tele Radio Stereo:
“C’era la sostanza ieri, la Roma ne ha messa tanta senza perdere la qualità delle giocate. Una Roma compatta, unita, ordinata in campo, che ha commesso solo alcune sbavature, come quella del gol. In campionato non si poteva fare di più”