Gli osservati speciali della Roma in Brasile

Gli osservati speciali della Roma in Brasile

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ALLENAMENTO DELLA ROMA A PORTE APERTEILTEMPO (A. Serafini) – Per circa un mese il Brasile diventerà il centro del mondo. Ma l’attesa che circonda l’atmosfera di avvicinamento al Mondiale si respira pesantemente anche all’interno di Trigoria, dove Walter Sabatini continuerà a lavorare nella costruzione della Roma del futuro. Con un occhio sempre puntato sul televisore, il ds avrà modo di monitorare la lunga lista dei giocatori volati con le rispettive nazionali in sudamerica e finiti da tempo nel mirino del mercato giallorosso. D’altronde è cosa nota che la valutazione può cambiare rapidamente nell’arco di poche partite, così come la possibilità di concludere ottimi affari prima che la vetrina internazionale possa far lievitare il prezzo dei cartellini. E nella lista multietnica di Sabatini nessuno è al sicuro. Partendo dagli affari di casa nostra, la Roma monitorerà con attenzione le mosse di Cesare Prandelli che riguarderanno Cerci (una delle scelte primarie di Garcia per l’attacco della prossima stagione) e Darmian, considerato dalla Roma uno dei possibili obbiettivi per completare la batteria degli esterni difensivi. Il presidente granata Cairo spera di poter battere ulteriormente cassa, sfruttando magari la visibilità che il ct azzurro sembra voler concedere ad entrambi durante la competizione mondiale.

Con estrema attenzione verranno osservate le partite che disputerà la Francia, in cui figurano molti dei nomi graditi alla dirigenza giallorossa. Aspettando le mosse di Benatia (nessuna offerta «congrua» è ancora giunta nella capitale) e la trattativa ancora aperta con il San Paolo per il riscatto di Toloi, Garcia occuperà il tempo facendo il tifo per i suoi connazionali Debuchy, Digne, Mavuba e Mangala. Quest’ultimo continua a essere considerato la miglior alternativa nel caso in cui dovesse partire il centrale marocchino, nonostante la valutazione del Porto continui a superare abbondantemente i 20 milioni. Nel frattempo la Roma è pronta a incrementare il reparto lavorando per portare nella capitale Marko Basa, 32enne montenegrino che il tecnico ha già allenato ai tempi del Lille.

Chi proverà a farsi notare ulteriormente nel proprio continente sarà il colombiano Cuadrado, in procinto di lasciare la Fiorentina e offrirsi all’asta ai migliori club europei. L’esterno si è già promesso al Barcellona ma nel caso l’operazione dovesse trovare qualche ostacolo Sabatini è pronto ad inserirsi per un tentativo molto difficile, ma non impossibile. Un occhio di riguardo la Roma lo preserverà anche per il suo compagno di nazionale Balanta, difensore centrale classe ’93. Il talento del River Plate però è sprovvisto di passaporto comunitario e relativi discorsi potrebbero quindi essere intrapresi in seguito. Nomi sempre in voga vengono registrati anche nel Belgio, la formazione rivelazione che approda in Brasile con un bel quantitativo di aspettative. Sabatini segue da più di un anno il trio difensivo composto da Alderweireld, Vertonghen e Vermaelen. Nomi passati in secondo piano, ma sempre pronti ad essere rispolverati in caso di cambi di strategia al «Bernardini». Così come per il centrocampista Dembele, offerto alla Roma dal Tottenham proprio negli ultimi tempi. Con meno frenesia, ma mantenendo sempre alto il livello di curiosità verranno visionati i due olandesi Bruno Indi e Lens. L’esterno d’attacco della Dinamo Kiev piace molto al ds che lo ha inserito tra gli identikit dei giocatori più funzionali per il 4-3-3 di Garcia. Uno sguardo verrà dato anche al terzino sinistro svizzero Ricardo Rodriguez, nonostante il Wolfsburg valuti il ventunenne almeno 15 milioni. Nella Costa d’Avorio di Gervinho ci sarà spazio anche per Kalou, pronto a lasciare di corsa il Lille in caso di una chiamata del suo vecchio mentore Garcia.

In attesa che i giochi abbiano inizio, Sabatini è volato ieri a Milano: non sono state lasciate in secondo piano le piste che portano al veronese Iturbe e al turco Ucan (il Fenerbahce continua a chiedere 10 milioni per il cartellino). Due che questo Mondiale saranno costretti a vederlo in televisione, anche se come dice qualcuno a Trigoria, basterà aspettare per vederli destinati ad essere protagonisti nel prossimo.

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