LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Si apre domani la settimana più importante della recente storia romanista. DiBenedetto negli Stati Uniti, Unicredit in Italia, i contatti sono sempre più fitti e sembra che la data del 15 aprile (venerdì prossimo) sarà rispettata. Le parti continuano a dichiararsi tranquille e sicure che tutto si concluderà per il meglio, anche se in città i tifosi preferiscono aspettare l’ufficialità prima di tirare un sospiro di sollievo. Tra giovedì e domenica, in pratica, si concentrerà la parte finale della trattativa, a Boston, negli uffici di DiBenedetto, per restituire la cortesia della settimana passata dal businessman americano a Roma. I tempi stringono, in pratica e per la gara di sabato prossimo (inizio ore 18) all’Olimpico, contro il Palermo, si dovrebbe avere l’ufficialità del passaggio di consegne. A meno che non serva qualche giorno in più, cosa non auspicabile, arrivando al 21 aprile, come indicato qualche settimana fa dal sindaco Alemanno. Si vedrà.
Nel frattempo fa un po’ pensare l’assenza di Menez dalla lista dei convocati per Udine. Un affaticamento muscolare ha bloccato il francese tutta la settimana antecedente la partenza per il Friuli, suscitando non pochi sospetti. L’attaccante ha infatti discusso con Montella, non accettando troppo bene i rimbrotti arrivati dal tecnico per gli atteggiamenti tattici tenuti contro la Juventus. Al di là, quindi, di motivazioni fisiche, c’è da registrare un sempre maggiore malumore di Menez, giocatore che comunque fa parte della rosa e può essere utile nelle gare che mancano al termine della stagione, semifinale di coppa Italia con l’Inter, compresa.