Proprio così, gli azzurri hanno compiuto un’impresa che non avveniva dal 1998: qualificarsi per i quarti di finale della Coppa Davis, il “mondiale” del tennis.
L’ultima giornata di incontri tra Italia e Croazia vedeva la rappresentativa azzurra partire in vantaggio per 2-1. Sarebbero stati decisivi gli ultimi due singolari: Andreas Seppi vs Marin Cilic e Fabio Fognini vs Ivan Dodig.
La maggior parte dei tifosi italiani confidava molto nella performance dell’altoatesino numero 18 del mondo, soprattutto dopo aver visto l’ultimo precendente , che lo aveva visto vittorioso agli Australian Open, contro il suo rivale. Le speranze degli spettatori del PalaVela sono state infrante però dalla straordinaria prestazione fornita dal numero 13 del mondo. Il croato ha giocato decisamente il suo tennis migliore, costringendo Seppi ad innalzare ulteriormente il proprio gioco, cosa che però non ha portato i frutti sperati. Troppi gli errori del nostro tennista e soprattutto troppo poco incisivi i suoi colpi da fondo. 6-3 6-3 7-5 il risultato in favore della Croazia.
Subita questa brutta sconfitta, l’Italia e tutti gli appassionati di tennis si sono stretti intorno a Fabio Fognini , numero 44 del mondo , che dopo il forfait del primo match per un virus influenzale , scendeva in campo contro Ivan Dodig, non in perfette condizioni atletiche, per portare gli azzurri ad un risultato storico.
Il primo set rispecchia il nervosismo dei due tennisti, coscienziosi della posta in palio , con un grande numero di errori e numerosi break. Il croato però dimostra più decisione nei punti fondamentali e si aggiudica il set con il punteggio di 6-4.
Da qui però inizia la rimonta del tennista ligure, che facendo leva sui suoi colpi da fondo molto “arrotati”, e sfruttando la lentezza della superficie del PalaVerde ( giustamente voluta dalla federazione per ovviare alla potenza dei colpi dei croati) costringe la Croazia ad una resa tennistica che ha dell’incredibile : 6-4 6-4 6-4 il punteggio.
Come detto, l’Italia non si qualificava ai quarti da quindici anni, quando la nazionale raggiunse la finale, poi persa a Milano dalla Svezia per 4-1. L’entusiasmo per questo risultato arriva in primis dal presidente di Federazione Angelo Binaghi: “Dopo un grande capitano (Corrado Barazzutti,ndr), abbiamo trovato una grande squadra, completa, con dei ragazzi che stanno bene insieme. Oggi è stato il match della svolta e , come nel femminile, darà soddisfazione agli appassionati. Credo adesso andremo in Canada, ma con questa squadra possiamo anche sognare.”
Sarà proprio il Canada di Milos Raonic, talento straordinario del tennis mondiale, che ha sconfitto 3-2 una Spagna priva di Nadal,Ferrer e Almagro, il prossimo avversario dell’Italia. Una sfida che si preannuncia estremamente equilibrata. Appuntamento in Nordamerica quindi, dal 5 al 7 Aprile.