Nella tarda serata di ieri, ha fatto il suo rientro nel torneo cileno di Vina Del Mar, dopo 223 giorni di assenza dal circuito, Rafael Nadal.
Avvalendosi della teste di serie numero 1, il numero 5 al mondo, ha esordito nel secondo turno della manifestazione, che a tutti i costi lo ha voluto tra i suoi partecipanti, affrontando il numero 128 del mondo Federico Delbonis, argentino classe 1990.
Il match è partito subito in salita per il maiorchino che, palesemente emozionato per il suo rientro, ha subito immediatamente il break dal rivale andando sotto nel punteggio 2-0. Lento, impacciato, prevedibile,il primo scorcio di partita sembrava il preludio ad un disastro. Con il passare dei minuti però, e probabilmente della tensione, Nadal ha cominciato a giocare alla sua maniera. Il braccio più sciolto (si torna ad ammirare il dritto anomalo più affascinante del circuito), i piedi più rapidi e la netta superiorità tecnica sull’avversario hanno permesso di riacciuffare il punteggio e di concedere maggior tranquillità a Nadal che agevolmente vince il primo set con il parziale di 6-3.
Il secondo set, come in fondo l’intero match, diventa una sorta di allenamento per l’ex numero 1 del mondo. Delbonis, cercando di giocare una partita alla pari, è costretto ad elevare il proprio livello di gioco, molto basso a dir la verità, incappando inevitabilmente in molteplici errori, spianando così la strada dei quarti di finale del torneo cileno a Nadal, che si aggiudica il set 6-2.
Un ottimo rientro quello dello spagnolo, che dopo aver vinto la sua prima partita di doppio del 2013 in coppia con Juan Monaco, trionfa anche nel suo primo match di singolare dopo sette mesi. Ben più importante del risultato però, sicuramente fondamentale per la fiducia di un campione come lui, è stato notare come il mancino di Manacor sia apparso del tutto a proprio agio, dal punto di vista fisico, sulla terra rossa di Vina del Mar. Nessuna smorfia di dolore successiva ad una “scivolata” o dopo uno scatto fulmineo per recuperare una palla corta. Questo dimostra come il sette volte campione del Roland Garros sia tornato in buone condizioni nel circuito e come l’infortunio sembri completamente rientrato. Tra gli appassionati comunque, desta curiosità la capacità di recupero di Rafa per la partita di venerdì, che lo vedrà affrontare il vincente della sfida tutta iberica tra Gimeno-Traver e Montanes, ma, soprattutto, come dovesse reagire il suo fisico ad una possibile semifinale il giorno successivo, senza un giorno di riposo.
Discorsi questi che andranno fatti con il passare dei giorni. Per il momento, il mondo del tennis è impegnato a gridare solo due parole: “BENTORNATO RAFA!!”
