PAROLA DI EX – Il commento degli ex calciatori giallorossi, dopo la vittoria nel Derby, espressi attraverso i microfoni dell’etere radiofonico giallorosso
CICCIO GRAZIANI (Centro Suono Sport):
“La Roma ha vinto meritatamente il derby, giocando a tratti bene a tratti bene, ma queste partite sono spigolose. L’obiettivo era vincere e la Roma ha portato a casa i tre punti. La difesa a tre studiata da Spalletti ha dato maggiore solidità alla squadra. Ora testa al Milan, perchè ci giochiamo tutto in chiave Scudetto nelle prossime due gare”
FABIO PETRUZZI (Centro Suono Sport):
“La Roma dopo 20 minuti ha praticamente vinto la partita, quando Spalletti ha messo in atto gli accorgimenti tattici giusti per superare un avversario ostico. Speravo che Strootman potesse essere l’uomo derby, sono felicissimo per questo ragazzo che con questa gioia ritornerà certamente quello di prima”
GIUSEPPE GIANNINI (Centro Suono Sport):
“C’è stato il Derby ieri? Io non me ne sono accorto, ad un certo punto dormivo… La Roma deve pensare ad obiettivi più importanti, vincere con la Lazio è diventata ordinaria amministrazione, ho sentito esaltazione fuori luogo per la squadra biancoceleste. Testa al Milan perchè la Roma lotterà fino alla fine per lo Scudetto”
MAX TONETTO (Rete Sport):
“La chiave del derby è stata la personalità e la tranquillità con cui la Roma ha affrontato la partita. Emerson Palmieri la figura simbolo di tutta la squadra: si è sempre fatto tutta la fascia, ha azzerato Felipe Anderson, è stato esplosivo”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):
“Vittoria importante e Spalletti ci ha messo del suo, improvvisare una difesa a 3 con quegli esterni è stato quasi un azzardo. La Juve ha vinto tante partite cosi e l’abbiamo elogiata…”
UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo):
“I primi 20-25 minuti c’era una squadra avversaria, la Roma ha vinto contro un’ottima squadra. La squadra di Spalletti si è costruita la vittoria, non basta proporre o sfruttare le occasione da gol. Ci sono soluzioni tattiche, ci sono fasi di gioco, c’è il modo di costringere l’avversario a giocare in una certa maniera. Emerson Palmieri ha costretto Felipe Anderson a fare il terzino e non viceversa”
