Seconda vittoria consecutiva in campionato per la Roma, terza considerando anche l’Europa League, 3 punti di platino su un campo ostico come il Bentegodi di Verona. Sotto la pioggia battente che non lascia tregua al Nord ormai da giorni, i giallorossi sanno soffrire, dopo le fatiche di Istanbul, offrendo però anche del bel gioco, mostrando una solidità mentale che da tempo non si ammirava dalle parti di Trigoria. Esempio ne è Diego Perotti. Ai box per tanto tempo, perseguitato dai guai fisici, l’argentino ieri, dopo troppo tempo, torna a dar prova del proprio talento. Entra al 35′ al posto dell’infortunato Kluivert, autore della rete del temporaneo 0-1, con il Verona nel suo miglior momento, avendo trovato il pareggio ed essendosi visto annullare due reti, entrambe irregolari, dal VAR. Al 45′, con pochissimi palloni giocati, va sul dischetto e trasforma il rigore dell’1-2, per fallo su Dzeko. Il secondo tempo è un mix di dedizione e qualità, con 2 palloni recuperati e tanto aiuto in fase difensiva, con il 95% di passaggi riusciti.
Al 92′ la perla per chiudere i conti, con un numero in area di rigore e l’assist al bacio per Mkhitaryan, bravo a farsi trovare pronto per il tap in dell’1-3. Se fosse supportato da una condizione fisica accettabile, sarebbe una risorsa in più nell’abbondanza del reparto offensivo, con il riconoscimento della fascia di capitano datagli da Dzeko al momento dell’uscita dal campo. Per ora, con tanti se non si va avanti, ma ci si gode il ritorno dell’argentino con la speranza che possa essere un reintegro a tempo pieno.
Voto: 7.5