IL MESSAGGERO.IT – D. MAGLIOCCHETTI – «E per fortuna si diceva che il Profeta s’era smarrito e invece eccomi qua, contento, felice e vincente…». Hernanes è tornato e si è ripreso la Lazio. Sicuro di sé e pronto a fare l’ironico nei confronti di chi l’aveva criticato e quasi dimenticato. A Firenze aveva segnato un gran gol, ieri contro la Roma si è ripetuto, anche se su rigore. Per il biancoceleste è il quinto centro stagionale, terzo in campionato dopo sei partite. Pensare che il suo derby non era cominciato benissimo. Dopo un primo tempo così così, nella ripresa il brasiliano è salito in cattedra e ha trascinato la Lazio verso la vittoria nella stracittadina forse più importante degli ultimi anni, soprattutto in chiave biancoceleste. Un successo che mancava dall’11 aprile del 2009.
«Era da troppo tempo che non si vinceva e credo che questo successo ce lo siamo meritato. E’ arrivato nel finale ed è ancora più bello. Una notte incredibile che difficilmente dimenticherò. Grazie a Dio», le parole del brasiliano, raggiante ed euforico.
Forse da quando è nella capitale è la partita più intensa e più bella a cui abbia partecipato. «Sognavamo questa vittoria, ne avevamo bisogno. Dopo il loro gol, la traversa, il palo e le tante opportunità, sembrava che non dovessimo vincere. La palla proprio non voleva entrare. Sono felicissimo e carico, anche perché la nostra tifoseria aveva bisogno di questa vittoria: il gol alla fine è stato davvero incredibile. Un’emozione unica».
Ogni volta che prendeva palla succedeva qualcosa d’importante. Per Luis Enrique e per i giocatori della Roma è stato senza dubbio il giocatore più difficile da arginare. Le sue finte e le sue acrobazie ieri sera hanno fatto la differenza, come l’assist di prima intenzione per l’inserimento di Brocchi. Azione da cui poi è nato il rigore che lo stesso Hernanes ha trasformato senza problemi.
«Brocchi in quell’azione è stato bravo. Quanto è poi pesato quel pallone dal dischetto? Assolutamente nulla, io stavo bene ed ero tranquillo. Sono riuscito a intuire il movimento del portiere e a metterla nell’altro angolo», la spiegazione di Anderson. E detta così sembra essere stato davvero facile, ma è con quel rigore che la Lazio si è trasformata. Quello che non è successo qualche derby fa a Sergio Floccari. «Credo che quando vuoi veramente una cosa, alla fine riesci sempre ad ottenerla. E oggi (ieri ndr), siamo riusciti a conquistare una vittoria che volevamo tutti».
E adesso? La Lazio è a undici punti in classifica a un solo punto dalla vetta dove ci sono Juventus e Udinese. Hernanes non fa programmi particolari: «Stiamo affrontando un processo di crescita, dobbiamo continuare così. Fare come l’anno scorso migliorando partita dopo partita e dopo vedremo dove saremo arrivati. Adesso lasciatemi godere questa vittoria, potrebbe essere la serata che cambia ogni cosa». Ed è quello che sperano i tifosi della Lazio.