La Roma riparte con De Rossi, ma anche con un nuovo progetto. Visti i malumori della proprietà sulle scelte di mercato delle ultime stagioni, i costi della squadra, il rendimento altalenante dei giocatori e l’insoddisfazione sulla gestione di Mourinho, è chiaro che adesso il club sia sempre più convinto di cambiare totalmente direzione per studiare un nuovo piano volto alla sostenibilità e valorizzazione dei giovani. (…)
Come scrive il Corriere dello Sport, giovani, sostenibilità, ricavi e stadio. Tornando al progetto, il mercato a prescindere dall’allenatore della prossima stagione o dal direttore sportivo che i Friedkin sceglieranno insieme al Charles Gould della Retexo, sarà diverso da quello visto negli ultimi anni. Niente colpi alla Lukaku, Wijnaldum o Renato Sanches, più investimenti mirati a mantenere sia la competitività sia la valorizzazione economica del profilo in ottica cessione. L’esempio Baldanzi calza a pennello.
Per questo il settore scouting non solo sarà rinnovato ma avrà maggiore voce in capitolo per individuare potenziali crack a un costo contenuto. Con le cessioni e la scadenza dei prestiti il tetto ingaggi sarà abbassato, e i rinnovi di contratto – come già accade, salvo casi eccezionali – verranno discussi alla fine di ogni stagione. La Primavera continuerà ad avere un ruolo importante per la crescita e l’utilizzo dei giovani in chiave sportiva e di mercato. Naturalmente al talento va aggiunta sempre l’esperienza, quindi giocatori già navigati (ma sempre under 30) che dovranno comporre lo scheletro della squadra e guidare i più giovani.