Il «botto» di Capodanno

Il «botto» di Capodanno

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Il Tempo (E.Menghi) – Campo e social sono i «luoghi» in cui il calciatore costruisce la propria immagine, scrive la sua storia e poi la racconta, ma troppo spesso assistiamo a scivoloni che vanno al di là di una brutta prestazioneIl web è un’arma a doppio taglio e, se un campione come Cristiano Ronaldo ha creato un impero online particolarmente apprezzato dagli sponsor, capita ai più istintivi di incappare in figuracce. Nainggolan ne sa qualcosa, il suo Capodanno in diretta su Instagram si è rivelato un boomerang che gli è tornato indietro con le conseguenze del caso. La notte brava del centrocampista ha fatto svegliare Trigoria in un clima pesante, il 2018 è cominciato con una chiacchierata tra i dirigenti e il giocatoreBaldissoni gli è stato vicino anche durante l’allenamento a cui non ha preso parte De Rossi, in dubbio per l’Atalanta per un fastidio al polpaccio. A mente fredda il Ninja ha capito di aver commesso un grosso errore e si è scusato prima con i «piani alti» e poi con i tifosi: «Sono dispiaciuto. Mi piace star bene con gli amici, ma sono andato oltre. La vedevo come una serata particolare, dove si può anche esagerare un po’, ma non intendevo dare un esempio negativo. Chiedo scusa per le mie parole e per il mio comportamento. Forza Roma!». Quello che Nainggolan ha fatto lo avrete visto tutti, i video sono diventati virali e persino di tendenza su TwitterRadja beve, fuma e bestemmia.

Nessuno probabilmente è rimasto sorpreso, lui stesso non fa mistero di avere uno stile di vita rock’n’roll, ma poi in campo ci mette l’anima e gli eccessi gli vengono «perdonati». Non proprio da tutti, perché il ct Martinez l’ha lasciato fuori dai convocati due volte di fila, stanco dei suoi ritardi e della stanza fumatori. Se la Roma ha contenutoi l caso gestendo internamente il problema, in Belgio potrebbero esserci ripercussioni più grandi con un Mondiale alle porte. I tifosi giallorossi se lo tengono stretto, una parte di loro l’ha difeso a spada tratta perché in fondo «è sempre tra i migliori». E con un pizzico di furbizia in più Nainggolan eviterebbe questi imbarazzi, tenere alcuni aspetti della sua vita privata lontano dallo smartphone non significherebbe mentire, ma proteggersi. Gli incidenti di una comunicazione sbagliata lasciano il segno, di recente Sturaro ha litigato con un tifoso napoletano di 12 anni dandogli del ritardato e ha pagato con l’indignazione del popolo di internet. Radja si è attaccato spesso con gli juventini, ma stavolta è andato oltre gli sfottò: dal «so ‘mbriaco fracico» pronunciato dopo una partita notturna a paddle alle continue bestemmie, ha davvero esagerato. Durante la diretta si è pure scambiato dei messaggi con Balotelli in una sorta di gara a chi è più «bad boy», e poi se l’è presa coi giornalisti: «Anche a Capodanno pensate a fare le notizie, fatevi una vita». Suona come il «why always me?» caro a SuperMario, ma il Ninja sa benissimo perché ed è dal mea culpa che deve ripartire per non passare alla storia solo come un ribelle.

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