GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – Che nell’aria ci fosse qualcosa di strano, lo avevano capito dopo la convocazione pomeridiana. Il rito delle partite serali prevede la riunione tecnica la mattina, poi più nulla fino alle formazioni, a ridosso del match. Stavolta invece Zeman, all’ora della merenda canonica, ha convocato la squadra per annunciare la novità: «Contro la Fiorentina si gioca con la difesa a tre».
Colpo di scena. Sì, c’era stata qualche prova, ma niente che lasciasse presagire la rivoluzione. Per questo tutti sono stati ad ascoltare le indicazioni del boemo che però, inevitabilmente, non potevano essere del tutto esaurienti. E allora, uscito l’allenatore dalla stanza, i giocatori sono rimasti a parlare, a confrontarsi, a pensare a che cosa fosse meglio fare. I sussurri raccontano dell’autorità mostrata da Burdisso, De Rossi, Balzaretti e Pjanic, ma non sono stati i soli: il gruppo stavolta si è sentito coinvolto.