FOCUS CGR – Tre anni fa, in una calda sera d’agosto, finì malissimo. Roma in 9 uomini, con tre gol di scarto e la sensazione di aver gettato al vento una grande occasione. Quei preliminari di Champions, conquistati alcuni mesi prima grazie ad una cavalcata da record nel girone di ritorno, videro il Porto surclassare la Roma, ma soprattutto i giallorossi suicidarsi – sportivamente parlando – dinanzi al proprio pubblico. Domani sera i giallorossi incroceranno nuovamente i lusitani, decisamente cambiati rispetto a tre anni fa. Casillas, Felipe, Maxi Pereira (che subì un bruttissimo fallo da De Rossi che gli costò il perone nel primo tempo), Adrian Lopez, Otavio ed Herrera i reduci, con Marcano – titolare in quella difesa – che sfiderà i suoi ex compagni con la maglia romanista.
CAPITANO A LUNGO RINCORSO – Hector Herrera è uno dei tipici protagonisti, da sliding dors, del match. Il messicano è stato a lungo rincorso la scorsa estate sul mercato dalla Roma. Contratto in scadenza a giugno e un procuratore (Vigorelli) che da intermediario potrebbe essere la chiave per strapparne il sì in vista del prossimo giugno, considerando che lo stesso tratterà con Monchi anche il rinnovo di Zaniolo. 29 anni e un rendimento da stakanovista anche in questa stagione: 36 presenze complessive, 5 gol, 1 assist e un apporto di sostanza, corsa, qualità e fisicità degne di un top player.
PALLEGGIO, DIFESA E ATTACCO SPUNTATO – Al di là dell’enorme esperienza internazionale, condita da 2 Champions League ed 1 Europa League, il Porto di questa stagione – primo in classifica nel proprio campionato con il Benfica a pochi passi – è una squadra solida dal punto di vista difensivo, a tal punto da scardinare quasi i consueti cliché legati alle compagini portoghesi, dedite al calcio spettacolo, al fraseggio di qualità e a qualche svista di troppo in fase difensiva. Il Porto non perde una partita ufficiale nei 90 minuti dallo scorso 7 ottobre contro il Benfica. Con numeri difensivi straordinari: solo 18 reti incassate in 27 partite tra campionato e Champions, a fronte dei 57 realizzati.
Sergio Conceição in queste ore sta affrontando una vera e propria emergenza di uomini in attacco: oltre al lungo degente Aboubakar, anche Marega qualche giorno fa si è fermato per un grave infortunio muscolare: il centravanti franco-maliano, lanciato qualche settimana fa da titolare, aveva realizzato la bellezza di 16 gol in 31 presenze. Contro la Roma mancherà anche Jesus Corona, ala messicana, che all’Olimpico segnò uno dei tre gol nella sfida del 23 Agosto 2016. Dal 4-4-2 genericamente utilizzato nella maggior parte delle partite ufficiali di quest’ultimo periodo, con due ali e due attaccanti tali da renderlo un 4-2-4, il tecnico lusitano probabilmente passerà ad un 4-3-3 con il falso-nueve, non avendo a disposizione attualmente un vero centravanti.