IL MESSAGGERO – A. ANGELONI – De Sanctis arriva oggi a Trigoria, si sottoporrà alle visite mediche e comincerà il lavoro in giallorosso, dopo che la società avrà dato l’annuncio del suo acquisto. Anche De Rossi, dopo le vacanze post-Confederations, sta per riprendere (dopodomani, insieme al resto della comitiva reduce da Riscone) la sua avventura con la maglia della Roma, anche se, come noto e come disse l’ad Fenucci in quella famosa chiacchierata e distribuita via internet «se non esce è un problema». Uscirà, cioè sarà ceduto? Di sicuro, il Chelsea, il club che sembra più interessato a Daniele, non ha tutta questa fretta di chiudere, sa che più tempo passa e più il prezzo del centrocampista giallorosso si abbassa. La Roma, se proprio se ne deve privare, vorrebbe incassare almeno quindici milioni di euro.
DANI IN BILICO – Il primo partente, nella testa dei dirigenti della Roma, è Osvaldo, anche ieri preso di mira da un gruppo di tifosi (e applaudito dalla maggioranza), che gli hanno dedicato cori («ma quali 200 gol, ne hai fatti 25, buciardo» «senza Osvaldo alè») e l’ennesimo striscione («Indichi, minacci, punti il dito: Osvaldo verme rifardito»). Per Dani si sono fatti avanti Southampton, Zenit e Manchester City. I primi due club, che hanno messo sul piatto la somma richiesta dalla Roma (18-19 milioni), sono per niente graditi all’italo argentino. I Citizens, invece, hanno provato a prenderlo a cifre inferiori e poi hanno virato su Negredo e Jovetic. Lui continua a sognare la Premier, il Liverpool deve cedere Suarez, poi forse si presenterà da Sabatini. In Italia lo vogliono Inter e Napoli, ma la Roma eviterebbe volentieri di vederselo giocare nell’appartamento accanto, a meno che i partenopei non siano disposti a cedere Insigne. Osvaldo non esclude di restare alla Roma e comunque vuole decidere lui la destinazione migliore.
RIECCO GILARDINO – Il presidente del Genoa Preziosi riapre il discorso di uno scambio tra i due centravanti. «Gilardino? Lo aspettiamo in ritiro per prepararsi per il campionato, lo scambio con Borriello è un problema “romano” più che nostro. La difficoltà è relativa all’ingaggio, i rapporti tra me e Marco sono ottimi, amichevoli, di stima e d’affetto. Noi caschiamo bene sia con Gila sia con Borriello». Come a dire: Borriello al Genoa, ma con un pezzo di ingaggio pagato dalla Roma. L’arrivo dell’attaccante esterno, Gervinho, è legato alla partenza di Osvaldo. Per prendere l’ivoriano ci vogliono almeno sei milioni di euro.
POCO DI BUENO – Quanto a Gonzalo Bueno, la Roma deve prima finire di pagare Nico Lopez. A ricordarlo il presidente del Nacional di Montevideo, Ache. »Richiesta di prestito? Non so da chi arriva questa notizia. Bueno è un grande giocatore e al mondiale gli sono bastati trenta minuti per dimostrare quello che è, non ho dubbi che avrà molto da dare in futuro. Se arriva un’offerta reale e concreta la valuteremo, però che inizino a far uscire notizie tramite la stampa è una strategia ma non ci faremo influenzare. Non ho dubbi sul fatto che Bueno avrà un trasferimento che si merita, però non ci lasciamo trasportare dalle notizie della stampa, che vogliono condizionarci. Queste cose al Nacional non vanno. Non è arrivata alcuna offerta e se è come dicono che la Roma paghi ciò che deve. Ancora non ha pagato i diritti di formazione per Nico López». Chiamata in causa la Fifa. Pablo Betancourt, agente di Gonzalo Bueno (e di Lopez), ha parlato della situazione del suo assistito. «L’affare è stato bloccato direttamente dal presidente del Nacional, che non vuole cedere il giocatore in prestito, vuole 8 milioni per la cessione a titolo definitivo. Il giocatore piace molto alla Roma, ma il presidente del Nacional è stato molto chiaro riguardo la posizione del ragazzo. Altri club interessati? Certo, c’è un altro grande club italiano disposto a strappare il calciatore al club uruguagio e ad anticipare la Roma. Non posso fare il nome perché vogliono trattare in maniera molto segreta l’affare».
PISTE RUMENE – Sabatini ha definito gli ultimi dettagli prima dell’ufficialità per il portiere del ’97 del Bihor Orade, Pop Ionut. Nella trattativa potrebbe rientrare il difensore classe ’89 Vlad Chiriches: nella giornata di venerdì la Roma avrebbe tentato l’affondo per poter battere la concorrenza di club importanti tra cui Inter e Milan, le cifre parlano di 1,5 mln per il prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6,5 mln dalla società rumena. La Roma sarebbe, però, disposta a spendere, oltre alla quota relativa al prestito, 4,5 mln per poter chiudere l’operazione a 6 milioni complessivi. Sempre in ballo, la pista che porta a Rami, ventisettenne difensore francese del Valencia.