“Quem tem boca vai a Roma!” ovvero “Chi ha la lingua arriva a Roma!“. Si tratta di un modo di dire portoghese che descrive una persona spigliata, coraggiosa nel chiedere quello di cui ha bisogno. Come Mourinho, che a Roma è già arrivato e ha fatto capire cosa necessita la sua squadra per compiere il salto di qualità. Ha già portato nella Capitale qualche suo connazionale, vedi Rui Patricio e Sergio Oliveira, ma il numero di portoghesi a Trigoria potrebbe aumentare.
Come scrive la Repubblica, Diogo Dalot sogna di tornare in Serie A e il suo agente, Carlos Gonçalves, ne ha già iniziato a discutere con la Roma. Per la mediana il sogno si chiama Renato Sanches: a gennaio è stato ad un passo dal Milan, poi un’improvvisa richiesta del suo procuratore, Mendes, ha fatto saltare il banco. E dalle parti di Milanello sono convinti che nell’ombra ci sia la Roma.
Per l’attacco il profilo di Gonçalo Guedes del Valencia piace e non poco. A completare il puzzle, un portoghese d’adozione: parliamo di Mile Svilar, giovane portiere in uscita dal Benfica. Nomi, idee e prospettive, ma servirà un flusso importante di soldi per realizzarlo. Occhio a cessioni eccellenti: servirà far cassa per continuare a costruire una Roma Special.