LA REPUBBLICA – M. PINCI – Metti una sera a cena: Pallotta, Totti e Baldini, il tavolo scelto da Mr President per festeggiare il Capodanno ad Orlando, e in cui ha voluto, vicino a sé, il capitano. Una simpatia naturale quella tra presidente e capitano, nata fin dal tuffo in piscina del leader del gruppo Usa alla sua prima visita romana. E ricordata da Totti al suo ritorno con la sua classica ironia romana: «Stavolta nun te buttà che è vuota». Apprezzatissima da Pallotta, che nella cena di Capodanno ha atteso l’arrivo di Totti per chiamarlo al tavolo con sé e, servendosi della traduzione del dg Baldini, ha voluto parlare con Totti della sua famiglia, del centro Espn della Disney, del viaggio. Dalla squadra aveva raccolto il rammarico per l’andata in classe economica, al capitano ha promesso una traversata più comoda al ritorno.
Sul contratto in scadenza nel 2014 invece, nonostante l’augurio che Totti possa segnare «il primo gol nel nuovo stadio», Mr. Jim non è voluto entrare: questioni demandate al management. Che attende per oggi novità dalla Lega serie A un risposta all’istanza di chiarimenti in merito all’inversione il campo di Fiorentina-Roma di coppa Italia, dall’Olimpico al franchi. «Abbiamo applicato il regolamento quando c’era contemporaneità con la Lazio, poi fatto il calendario posticipandola», la risposta arrivata fino adesso e che però a Trigoria ha convinto poco. Ieri intanto la squadra ha chiuso con un’amichevole contro l’Orlando City il tour Usa e oggi alle 9.30 sarà a Roma.
Poi alle 15.30 — il tempo di smontare i bagagli — si ritroverà a Trigoria per preparare la gara col Napoli del 6 gennaio. Riprenderà a lavorare dopo due settimane anche Osvaldo, in arrivo nella capitale in prima mattinata dopo il forfait alla tournée statunitense, rimasto indigesto ai dirigenti. Che, però, giurano: «Stava davvero male». Quello che non dicono è che, semmai, poteva avvertire prima.