“Rabiot, non serve il riassunto delle puntate precedenti. Il bivio è lì: aspettare la scadenza del contratto (giugno 2015) senza far guadagnare il Psg o assecondare l’eventuale accordo che il suo attuale club siglerà e andare via già a gennaio. In queste ore, è previsto un appuntamento tra la Roma e i francesi per trovare una soluzione, cercando quell’intesa che tutelerebbe il Psg, reo forse di aver continuato a chiedere cifre folli a fine agosto (25 milioni per un giocatore che a febbraio puoi perdere a zero, troppo).
La mamma però prende tempo, ecco perché il summit slitta di qualche giorno rispetto al programma iniziale, segnale di come siano iniziate le grandi manovre di altre società interessate e quindi la corsa sia lontana dal traguardo. L’Arsenal? Wenger è ancora molto interessato, il fatto che l’allenatore sia connazionale del ragazzo è un aspetto positivo, di cui peraltro può vantarsi anche la Roma. Non il Milan, che ha provato a lungo, organizzando anche due incontri tra Galliani e la madre/agente di Rabiot, ma non è scattato il colpo di fulmine.
Chi invece continua segretamente a crederci è la Juve. Ma solo se il centrocampista sarà libero a fine gennaio, in grado quindi di poter firmare con un’altra società senza dover chiedere il permesso a nessuno. La presenza (e la valorizzazione) di Coman in bianconero , ecco il biglietto da visita esposto anche recentemente nei contatti avvenuti tra bianconeri e famiglia del giocatore. Proprio attraverso Coman, la Juve cerca di giocarsi quindi le sue carte, puntando anche sul fattore tempo. Più ne passa, più è difficile pensare ad una cessione da club a club. E la Juve ormai si è specializzata per i colpi, giovani, a parametro. È Roma-Juve anche qui insomma, aspettando la sfida diretta sul campo e il faccia a faccia tra Roma e Psg per mettere mamma Rabiot di fronte alle sue responsabilità: se i due club troveranno un punto d’incontro, lei poi firmerà?”
Fonte: gianlucadimarzio.com
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