528. Esattamente sono i giorni che i giallorossi non erano da soli al quarto posto, l’ultima posizione che garantisce l’accesso alla massima competizione europea della Champions League. La Roma serve il poker , espugnando la DaciaArena per 0-4, facendo venire in mente corsi e ricorsi storici (vero Totti?) verso l’allenatore friulano Tudor, che alla vigilia aveva dichiarato che per i giallorossi sarebbe stata una serata difficilissima. Ed invece la Roma domina la gara sotto ogni punto di vista: tattico, fisico, tecnico e mentale, nonostante sia costretta a giocare per un’ora in 10 per un’assurda espulsione che l’arbitro Irrati “inventa” ai danni di un basito Fazio. E speriamo veramente che sia la volta buona che la dirigenza e perché no, il presidente Pallotta, a tale riguardo si facciano veramente sentire con ferrea decisione nelle sedi opportune, poiché davvero non si può più andare avanti subendo queste ingiustizie. Fonseca impartisce una vera e propria lezione tattica al collega friulano, presentando una Roma sontuosa sia nelle prove dei singoli (un rigenerato Pastore su tutti) sia soprattutto nella prova del collettivo. Squadra corta, aggressiva, che inizia e prosegue la gara con una feroce determinazione e concentrazione e finalmente si dimostra una squadra intelligente e pienamente matura . L’azione poi dello 0-3 , una ripartenza velocissima palla a terra è da mandare in dvd al centro tecnico di Coverciano. Ora testa a sabato 2 novembre ore 15 quando tra le mura amiche (ed invitiamo i tifosi a riempire l’Olimpico) la Roma riceverà il Napoli, una gara fondamentale per scoprire in modo ancor più chiaro che ruolo vuole e può recitare la Roma in questo campionato. Ma questa Roma vista stasera, probabilmente la più bella della gestione Fonseca, ci induce ad essere ottimisti.