FOCUS CGR – “Una vita da mediano…” cantava con successo Luciano Ligabue nel 1999 (brano famosissimo dall’album “Miss Mondo”). Maxime Gonalons, all’epoca giovane enfant prodige del calcio francese, entrava nell’accademia dell’OL. Nato a Venissieux – comune di 62 mila abitanti nella metropoli di Lione – il 10 Marzo 1989. Una vita calcistica quasi esclusivamente dedicata ad una maglia, ma agli albori l’ostacolo più grande da superare, una disavventura che poteva rubargli il sogno di diventare grande nell’emisfero del calcio che conta. Una sera il giovane Maxime calpestò una lampadina. Sembrava un infortunio da niente e invece nel giro di 48 ore si ritrovò ricoverato all’ospedale per un’infezione grave da “staphylococcus aureus”. I medici temevano l’amputazione del piede, poi un bombardamento di antibiotici e qualche santo in Paradiso hanno salvato miracolosamente l’arto di Gonalons, regalandogli la chance di affermarsi col Lione.
DALL’ESORDIO ALLA FASCIA DA CAPITANO – Gonalons è figlio di una generazione di talenti scuola OL soprannominata “enfants du pays”. Lui, Fekir, Grenier, Umtiti e tanti altri. Poco più che ventenne fa il suo esordio ufficiale con la prima squadra: 25 Agosto 2009, Anderlecht-Lione, gara di ritorno dei preliminari di Champions League. Competizione che porta bene al ragazzo, che l’anno dopo segna ad Anfield contro il Liverpool il suo primo gol ufficiale. Il resto è storia recente: Gonalons scala rapidamente le gerarchie interne del club, respirando e vivendo da protagonista lo spogliatoio più importante della storia del Lione (avete presente gente come Toulalan, Abidal, Govou, Juninho Pernambucano etc…), ereditando anche la fascia da capitano a partire dalla stagione 2012-2013. Sono 334 le presenze totali in tutte le competizioni e 13 gol, sempre e solo con lo scudetto dell’OL sul cuore.
IDENTIKIT – Per Maxime Gonalons parlano prima di tutto i numeri, le statistiche di una carriera di un calciatore che tra l’altro gioca con continuità le coppe Europee (Champions e Europa League) da 8 anni consecutivi. La Roma acquista dunque un calciatore di straordinaria esperienza: centrocampista centrale, mediano possente (187 cm per 76 kg), uomo d’ordine, dotato di un’ottima tecnica e di un’intelligenza tattica sopraffina. In questo senso l’assimilazione con Daniele De Rossi è automatica. Entrambi forti fisicamente, straordinari nella lettura delle trame e delle linee di passaggio avversarie, leadership e capacità di attrazione del pallone nella zona nevralgica del campo. Gonalons è un equilibratore della linea mediana, un catalizzatore di palloni, ma non solo. Negli ultimi anni in Ligue 1 è il recordman di contrasti vinti. Non è il centrocampista “alla Iniesta” che genera spettacolo, ma precisione, costanza di rendimento, continuità nella giocata, regolarità sono i principi fondanti del calcio giocato da Gonalons, un calcio semplice ed efficace, da assoluto metronomo. Ha una media di passaggi riusciti che sfiora il 90% in carriera, roba da top player del ruolo. E’ anche un calciatore duttile, perchè all’occorrenza può giocare anche da centrale difensivo (come accaduto contro la Roma nella gara d’andata degli ottavi di finale d’Europa League qualche settimana fa, quando Genesio lo spostò quindici metri indietro per l’infortunio di Mammana).
GIALLO DI MERCATO E POI ROMA – Gonalons in questi anni è stato spesso e volentieri accostato a club italiani. Fece molto discutere il suo rifiuto del trasferimento a Napoli. Nell’estate del 2014 il club di De Laurentiis offrì 13 milioni al Lione e un quinquennale da 1.6 al giocatore, fortemente voluto da Rafa Benitez. Sembrava tutto pronto ma all’ultimo il calciatore scelse di rimanere in Francia. In seguito, il suo procuratore Frederic Guerra spiegò che il suo ‘no’ fu dovuto anche alla pericolosità della città di Napoli. A distanza di poche stagioni, si materializza a Roma il suo approdo in Italia: nei giorni scorsi l’agente del ragazzo è stato ricevuto a Trigoria e l’affare si è concretizzato in poche ore. Tutto nasce dalla rottura con il Presidente Aulas verificatasi qualche settimana fa: in conferenza stampa Gonalons ha chiesto garanzie per un progetto tecnico importante. Evidentemente aveva subodorato la partenza di diversi compagni di squadra (Valbuena, Ghezzal a scadenza, Lacazette vicino all’Arsenal). La rottura ha generato questa possibilità, che Monchi ha colto al balzo.