Il rilancio di Pallotta: «Ora la Champions»

Il rilancio di Pallotta: «Ora la Champions»

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pallottaCORRIERE DELLO SPORT – P. TORRI – Innamorato, ammaliato, conquistato. Della Sud, intesa come Curva. La passeggiata sotto quella gente che la Roma non si discute si ama, l’ha messa in valigia e idealmente la sistemerà nel salotto della sua casa di Boston. E’ ripartito così, ieri in mattinata,  Jim James Pallotta dopo aver assistito al suo primo derby da presidente, contento ma poi mica così tanto di aver conservato la sua imbattibilità, convinto che la strada intrapresa sia quella giusta, deciso a rilanciare il suo progetto Roma. Come ha confermato ai suoi dirigenti.

INCONTRI – Prima di entrare nello specifico, c’è da dire che Jim, all’Olimpico, lunedì sera, ha avuto una serie di incontri, brevi ma significativi (…): Luca Parnasi, il costruttore che dovrà tirare su lo stadio, Paolo Fiorentino, l’altra faccia della Roma targata Unicredit (i due al gol di Totti pare si siano abbracciati), Giovanni Malagò neo presidente del Coni, il sindaco Gianni Alemanno.
DIRIGENTI – Ma l’incontro più importante, per il futuro prossimo del club giallorosso, è andato in scena sabato sera, a cena, quando Jim si è fatto una chiacchierata con il direttore generale Franco Baldini e il direttore sportivo Walter Sabatini. La sintesi?  «Ora voglio la Champions, è necessario costruire una Roma più forte» queste le parole con cui il presidente giallorosso ha rilanciato la sua sfida per vincere. (…)
STADIO – Capiamo, fino a un certo punto peraltro, chi continua a mostrare scetticismo a proposito della costruzione dello stadio romanista. Sono decenni che se ne parla senza mai arrivare a dama. Eppure la proprietà americana sta lavorando duro e con grande ottimismo sullo stadio, confortata, oltretutto, da tempi che fin qui sono stati rispettati. Ieri, per esempio, in Comune c’è stata una riunione per trovare una soluzione ai lavoratori di Tor di Valle (si parla di un trasferimento a Capannelle con la costruzione di una nuova pista). La Roma, inoltre, ci tiene a far sapere che tutte le voci (incontrallate e incontrollabili) su terreni fangosi o acquitrinosi a Tor di Valle sono assolutamente delle sciocchezze. E, pure, che l’architetto Dan Meis sta lavorando tutti i giorni al progetto. Chi ha visto le prime bozze dice testualmente che  «stupirà» in particolare dal punto di vista delle infrastrutture. Sarà presentato a luglio, l’inizio dei lavori ci sarà il prossimo anno. Jim lo pretende. E con lui tutti i tifosi giallorossi.

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