AVVERSARIO CGR – Una classica del calcio italiano, un ‘derby nazionale’ come da definizione del Divino, Paulo Roberto Falcao. All’Allianz Stadium la Roma è ospite della Juventus di Andrea Pirlo. All’andata un 2-2 amaro per i giallorossi, che sul risultato di vantaggio hanno sprecato diverse opportunità da rete prima del pari (doppietta) di Ronaldo. Un rimpianto che ancora oggi pervade i cuori e le menti dei calciatori giallorossi, due punti gettati al vento – testuale Spinazzola in settimana – che oggi darebbe un senso totalmente diverso a questa sfida.
IN ASSOLUTO – Sono 173 i precedenti in Serie A tra Roma e Juventus, con 41 vittorie giallorosse, 50 pareggi e 82 successi bianconeri. In casa bianconera, i capitolini hanno vinto appena 9 volte, a fronte di 21 pareggi e 56 vittorie della Juventus. Da quando i bianconeri giocano allo Stadium, hanno perso solamente una sola volta contro la Roma in casa: 8 successi in campionato e 2 in Coppa Italia, per un totale di 10, prima del KO dell’ultima giornata della scorsa stagione.
NUMERI ATTUALI– I giallorossi – come noto – sono al terzo posto in classifica, con 40 punti (41 sul campo) frutto di 44 gol segnati (terzo attacco del campionato) e 27 incassati (30 formali, nona difesa), mentre i bianconeri sono quarti, con 39 punti arrivati grazie a 39 reti realizzate (sesto attacco della Serie A) e 18 incassate (migliore difesa del campionato). Attenzione ai numeri tra casa e trasferta delle due formazioni: la Roma infatti ha l’ottavo rendimento esterno del campionato sia in assoluto (14 punti raccolti in 9 partite) che per media punti (1,55), mentre la Juventus ha il terzo rendimento interno con 20 punti in 9 gare, media 2,22.
SISTEMA – Si è ricamato tanto a livello giornalistico sulle idee calcistiche che Pirlo, neofita della panchina, avrebbe portato sullo sponda bianconera dopo l’esonero di Maurizio Sarri. Un 4-4-2 di partenza che in fase di possesso diventa un 3-4-1-2, frutto della duttilità e del dinamismo di alcuni calciatori cardine come Cuadrado, Chiesa e uno tra Ramsey e Mckennie. L’americano è l’ago della bilancia della manovra offensiva giallorossa. Con lo sviluppo in avanti dell’azione Danilo (terzino sinistro) compone con gli altri due centrali (di base oggi Bonucci-Chiellini) una linea a tre, Cuadrado si alza sulla linea dei centrocampisti, con la linea dei mediani in pressione centrale e sull’altro lato Federico Chiesa. Mckennie o Ramsey partendo da una posizione defilata, si incuneano centralmente per sfruttare cross o seconde palle che possono scaturire dagli attacchi del duo Ronaldo-Morata. Un sistema dunque dinamico, che comporta però delle difficoltà ai bianconeri nelle transizioni negative. Le statistiche della Serie A confortano questa interpretazione: la squadra bianconera cerca molto l’ampiezza (soprattutto sul lato di Cuadrado) e i relativi cross. La Juve è 7° in A per cross effettuati (89 utili, 118 sbagliati) mentre la Roma nel raffronto è addirittura 17°, segno che i giallorossi al contrario non cerchino quasi mai di alzare il pallone lateralmente. Attenzione ai corner e all’elevazione di Ronaldo: la formazione di Pirlo è terza in A per gol di testa (6) dietro a Milan (7) e Inter (10), ma anche 4° per fuorigioco (51) a causa soprattutto dei movimenti di Morata che gioca spesso sul filo della linea difensiva avversaria. In ultimo interessante anche il dato del possesso palla medio: i bianconeri sono a quota 31 minuti di media a partita, primi in campionato, con la % più elevata in A di possesso nella metà campo avversaria (circa 15 minuti).
I SINGOLI – Paulo Fonseca ha incontrato la Juventus quattro volte in carriera, ottenendo una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Tolta l’andata, nessun precedente con Andrea Pirlo. L’ex regista, da calciatore, ha nella Roma la squadra più affrontata in carriera, con 32 precedenti: per lui 13 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte, con 3 reti siglate. Il capocannoniere della sfida è Cristiano Ronaldo, autore di 9 gol contro la Roma. Nei giallorossi Edin Džeko e Jordan Veretout a 2.