Dopo il successo pirotecnico contro il Crotone, la Roma è attesa dalla difficile sfida in trasferta all’Olimpico di Torino contro i granata nel lunch match della sesta giornata di A.
ADDIO A VENTURA, CHIAVI A SINISA– Conclusasi l’esperienza più che positiva di Giampiero Ventura, nominato nuovo CT della Nazionale Italiana, il Presidente Cairo ha scelto di affidare la panchina del Toro a Sinisa Mihajlovic, allontanato dal Milan a poche giornate dal termine dello scorso campionato.
Il 47enne tecnico serbo ha completamente stravolto dal punto di vista tattico la squadra, che dopo anni di addestramento sul 3-5-2 è passata al 4-3-3 con alcune varianti legate alla posizione delle punte.
Dopo un esordio stagionale convincente, con la sfortunata sconfitta contro il Milan a San Siro per 3-2, i granata hanno travolto in casa il Bologna per 5-1, poi hanno colto solo 2 punti nelle ultime tre gare, perdendo a Bergamo 2-1 e chiudendo a reti bianche gli ultimi due match contro Pescara e Empoli.
Rivoluzionario è stato anche il mercato operato dal ds Petrachi: per sostituire l’ex capitano Glik (passato al Monaco), Bruno Peres – acquistato dalla Roma – Gazzi ceduto al Palermo, Maksimovic (dopo una tormentatissima estate finito al Napoli), Tachtsidis, Farnerud, Sanchez Mino e Quagliarella, il Toro ha acquistato ben 11 calciatori.
In porta il colpo è stato l’arrivo di Joe Hart dal Manchester City, accolto all’aeroporto di Caselle da oltre 3 mila tifosi; in difesa l’ex Frosinone Ajeti – reduce dall’Europeo con l’Albania – Leo Castan dalla Roma, dopo una breve parentesi alla Samp, Lorenzo De Silvestri sempre dal club di Ferrero, Rossettini dal Bologna e il ritorno di Barreca dal prestito al Cagliari; a centrocampo è arrivato Valdifiori dal Napoli e Lukic dal Partizan; in attacco Iago Falque e Ljajic dalla Roma, più il giovane Boyè dal River conteso per un periodo proprio con i giallorossi.
Un mercato che complessivamente tra entrate e uscite ha prodotto un passivo di circa 15 milioni di euro.
LA CRESTA DEL GALLO E I TANTI (PERICOLOSI) EX – Sono complessivamente 27 i calciatori in rosa a disposizione di Miha: 13 gli stranieri, 10 i Nazionali e 26.9 di età media.
Saranno diverse le defezioni contro la Roma: Vives e Acquah squalificati, Molinaro, Ljajic e Ajeti infortunati. Così come tanti saranno comunque gli ex, da monitorare con attenzione: Cesare Bovo, ex Primavera giallorosso nei primi anni 2000; Leo Castan che dopo due anni di assoluta inattività sembra aver ritrovato, fortunatamente, spazio e fiducia in campo; lo spagnolo Iago Falque che lo scorso anno con Garcia ebbe un impatto decisivo nelle prime dieci gare della Roma, salvo poi scomparire piano piano con l’arrivo di Luciano Spalletti.
Il grande talento del Toro è senza dubbio Andrea Belotti: dopo i sei gol segnati all’esordio col Palermo e l’approdo in granata per circa 9 milioni di euro, il Gallo ha alzato la cresta spiccando il volo nella scorsa stagione. 12 gol segnati, e miglior cannoniere della Serie A dopo Higuian nel girone di ritorno dello scorso campionato.
In questa stagione sono già 3 le reti realizzate in quattro gare, miglior attaccante del campionato fino a questo momento per media gol-minuti giocati. Nonostante sia reduce da un problema muscolare accusato in Nazionale, Belotti domani dovrebbe scendere in campo dal 1′ minuto anche perchè quando vede giallorosso sembra esaltarsi: già due reti realizzate contro la Roma nelle sue prime due stagioni di Serie A.
Questa la probabile formazione del Torino in vista della sfida di domani:
Hart, De Silvestri, Rossettini, Castan, Moretti; Valdifiori, Benassi, Obi; Iago Falque, Belotti, Martinez