IL ROMANISTA – D. GIANNINI – Ci risiamo. Come prima di Firenze, Zdenek Zeman deve fare la conta per mettere in piedi l’11 da mandare in campo in Coppa Italia. Una settimana fa l’ecatombe era in attacco, stavolta per lo meno le assenze sono distribuite in tutti i settori. Sette i sicuri assenti per la sfida di domani contro l’Inter. Ovvero gli squalificati Osvaldo, Taddei, Dodò e Pjanic, più Nico Lopez (ancora impegnato con l’Uruguay nel torneo sudamericano under 20), Romagnoli (che sta recuperando dall’infortunio di un paio di settimane fa), e De Rossi. Il forfait di Danielino è conseguenza del fastidio che lo ha costretto a lasciare il campo domenica sera a fine primo tempo. Un dolore alla coscia destra che non gli ha permesso di proseguire la partita. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, De Rossi è stato sottoposto a dei controlli clinici a cui oggi seguiranno degli esami strumentali che daranno il responso definitvo sulle sue condizioni. E ci sarà da stare col fiato sospeso perché si teme una lesione all’adduttore. Out certamente in coppa, probabilmente dovrà saltare anche la trasferta di campionato a Bologna.
Ma non finisce qui, perché ci sono altri problemini. Piris, ad esempio, è stato costretto a fare lavoro differenziato per un affaticamento che è andata ad aggiungersi ad un dolore alla mano destra (ieri aveva una vistosa fasciatura). Fisioterapia per Balzaretti, anche lui affaticato. Fisioterapia anche per Destro, che è alle prese con una contusione alla caviglia destra. Tutti e tre saranno a disposizione anche se Zeman per la seduta di ieri ha chiamato con i grandi tre Primavera: Yamnaine, Somma e Frediani.
Tra squalifiche, assenze e infortuni, si può comunque delineare la formazione anti Inter. A cominciare dalla porta. Dove è vero che Goicoechea è diventato il numero uno, ma è anche vero che continua a non dare una sensazione di grande sicurezza. Possibile che, almeno per la Coppa, possa toccare nuovamente a Stekelenburg. Che, stando a quanto detto ieri dal procuratore, alla fine potrebbe restare a Roma. La difesa, nonostante i piccoli fastidi di Piris e Balzaretti, dovrebbe essere la stessa di domenica con Castan e Marcos nel mezzo, con Burdisso pronto a prendere il posto di uno di loro.
Senza De Rossi, le chiavi del centrocampo romanista saranno nelle mani, anzi nei piedi, di Tachtsidis, con ai fianchi i polmoni di Florenzi e dello straripante Bradley. Davanti rientrerà Erik Lamela che ha scontato i due turni di squalifica rimediati lo scorso anno nel match contro la Juventus. Dall’altra parte ci sarà Totti, al centro l’uomo della qualificazione nei quarti, Mattia Destro. Oggi allenamento mattutino alle 10.30 che dovrebbe dare indicazioni quasi definitive.
A Trigoria si tornerà in campo giovedì pomeriggio per preparare la trasferta di Bologna (si gioca alle 12.30). Ed è lì che si scioglierà un altro dubbio non da poco. Quello sulle presenza di Miralem Pjanic, che domani è squalificato, ma che rischiava di essere comunque out a causa dell’infiammazione alle vie respiratorie che ha accusato nei giorni scorsi fino al forfait dopo il provino direttamente sul campo dell’Olimpico domenica sera. Ma al Bologna ci si penserà da giovedì, appunto. Ora c’è solo la Coppa, c’è solo l’Inter, è una squadra da comporre per essere più forti delle assenze.