Un sospiro di sollievo, anche se i dubbi a Trigoria erano pochi. Si è chiusa ieri l’indagine per falso in bilancio della Roma. Dan e Ryan Friedkin, gli attuali proprietari, sono stati prosciolti in maniera definitiva. Ben diverso il destino del precedente presidente Pallotta e di alcuni dirigenti dell’epoca. In una nota ufficiale, infatti, si indica come sia stata sollecitata “la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori della società” dal momento “che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sulla attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società”.
Come scrive Leggo, nessun rischio per la Roma attuale quindi. Chi rischia ora è Pallotta ma anche diversi dirigenti. Queste le operazioni sotto accusa: Marchizza, Frattesi, Tumminello e Luca Pellegrini in uscita e Defrel, Spinazzola e Cristante in entrata. Sotto i riflettori anche la cessione di Nainggolan con il relativo acquisto di Zaniolo, oltre a Manolas e Diawara.