Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Trapela ottimismo, per quel che riguarda l’impianto che la Roma ha progettato nella zona di Tor di Valle, dopo il nuovo incontro tra i dirigenti della Roma e i rappresentanti della maggioranza in Campidoglio. Incontro interlocutorio, ma per la prima volta il proponente ha fatto capire che diminuire le cubatura potrebbe non essere un problema. C’è stata piena identità di vedute per migliorare il progetto, anche per venire incontro alle osservazioni dell’assessore Berdini. Da questo punto di vista le posizioni del Movimento Cinque Stelle e dei proponenti del progetto dello stadio di Tor di Valle si sono avvicinate. La terza riunione non è ancora stata fissata. I proponenti, impegnandosi a ridurre le cubature del progetto originale, vogliono garanzie che non ci saranno altre complicazioni. Ora le parti lavoreranno insieme per trovare lo strumento normativo attraverso il quale non chiudere la Conferenza dei servizi perché se le variazioni sono sostanziali si deve rifare il progetto daccapo. Si lavora per trovare un accordo blindato sulle modifiche. Oltre alla riduzione delle cubature le altre due direttrici su cui si sta lavorando sono: eliminare sia il ponte precedentemente previsto, sia il prolungamento della metro B, per puntare invece sul potenziamento della Roma-Lido.
REAZIONI – Al termine della riunione il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni si è detto fiducioso: «E’ stato un incontro positivo. Stiamo approfondendo il progetto con l’Amministrazione che lo sta conoscendo sempre meglio visto che non lo ha partorito lei. Stiamo valutando tutte quelle che possono essere le ipotesi e le possibilità di migliorarlo, ma sempre col punto fermo che deve essere compatibile con il procedimento in corso e col progetto già avviato in Conferenza di servizi». In sintonia con Baldissoni anche il vicesindaco con delega allo sport Daniele Frongia: «L’obiettivo è migliorare il progetto nell’interesse dei cittadini. Ci saranno altri incontri per portare avanti il dialogo, vista la complessità dell’intervento». Resta più rigida la posizione dell’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini: «Per lo stadio sapete qual è il mio augurio: che si faccia domattina. Lo stadio… (e non le torri, come aveva detto qualche giorno fa, n.d.r.). Mi sembra che stiamo lavorando bene». la Consulta. Una posizione intermedia tra quelle di Frongia e Berdini è quella assunta da Marcello De Vito, altro dirigente del M5S: «E’ stato un incontro costruttivo in cui le parti hanno visto come poter migliorare il progetto nell’interesse dei cittadini. Si sono viste le ipotesi per il miglioramento del progetto. Le parti hanno ragionato su questo. Il no di Berdini ai grattacieli? Abbiamo parlato di miglioramento del progetto, è chiaro che la valutazione sulle torri rientra in questo miglioramento». Intanto la Consulta ha bocciato la legge Madia, quindi potrebbe essere illegittima la Conferenza dei Servizi che è stato convocata secondo la nuova legge sulla Pubblica Amministrazione.