Inghilterra ed Argentina, ecco dove nasce la nuova Roma

Inghilterra ed Argentina, ecco dove nasce la nuova Roma

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Solide fondamenta per un solido progetto. Non volendo sconfinare in maniera incompetente nel campo dell’architettura e dell’ingegneristica, il discorso può e deve essere esportato anche al mondo dello sport. Ed è proprio seguendo questo ragionamento che Thomas Di Benedetto ha deciso di edificare la nuova Roma su due solidi pilastri. Due fidi scudieri che dovranno tracciare le linee guida della rinascita totale di una società che proverà a recuperare il terreno perduto negli ultimi 10 anni dai club europei più importanti e blasonati. Un progetto ambizioso ed entusiasmante supportato da grosse capacita economiche che ha convinto Walter Sabatini e Franco Baldini, rispettivamente diesse e direttore generale della nuova Roma. Due cariche fondamentali non solo dal punto di vista socio-organizzativo ma anche e soprattutto per quel che concerne(rà)  le strategie di mercato che animeranno l’estate giallorossa. Un’osservazione che trova conforto da quanto sta pian piano emergendo negli ultimissimi giorni in cui le mire (tra cessioni ed acquisti) romaniste sono state scientemente rivolte principalmente ad Inghilterra ed Argentina, non a caso terreni di caccia preferiti dei due sopraccitati dirigenti. Da Alvarez a Lamela, passando per Galeano e Damiao, il club capitolino potrebbe attingere dallo sconfinato nido di talenti argentini proprio come è stato per il Palermo precedentemente allevato da Sabatini. Oltremanica invece a farla da padrone sarà senza ombra di dubbio Franco Baldini, ancora ufficialmente (fino al termine delle qualificazioni agli Europei), team manager della nazionale inglese allenata da Fabio Capello. Clichy è il nome caldo in entrata mentre si proverà a piazzare a Londra gli scontenti Vucinic e Menez per capitalizzare al meglio due dolorosi divorzi. Un pò come per Riise, inseguito dal Newcastle, che potrebbe garantire a Sabatini quella liquidità necessarie per sferrare i decisivi assalti anglo-sudamericani. Insomma è oramai chiaro a tutti che l’accoppiata Sabatini-Baldini sarà il motore della Roma che verrà. Due cavalli di razza pronti a traghettare la squadra capitolina nel gotha del calcio europeo, e perchè no, mondiale.

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