Roberto Mancini è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre partita per presentare la sfida con la Roma. Queste le sue parole: “Per la convocazione di Icardi non abbiamo ancora deciso, valutiamo stamattina. I giocatori sanno che si tratta di una sfida importante, ma non so se è decisiva, comunque bisogna vincerla. Certo, se perdiamo si complicherebbe tutto, ma nel calcio nulla è scontato. La Roma era partita per lottare per il titolo, poi è rimasta indietro e infine ha recuperato; in una partita può accadere di tutto. Kondogbia sta bene e vedremo domani se impiegarlo o meno, Brozovic invece ha male alla testa. Eder? Fin qui ha sempre giocato bene e gli è mancato solo il gol. Il calcio è così, a volte segna chi non ti aspetti, magari da domani ricomincierà a segnare. Il nostro rammarico è aver perso quei punti a cavallo dei due gironi, che ci hanno fatto accumulare ritardo dalle altre, ma vincendo domani saremo dove volevamo essere. Le sfide Roma.Inter sono state sempre belle. Nel mio triennio precedenti erano le squadre più forti e credo che anche domani sarà una gara divertente. Perisic? Ha avuto bisogno di tempo per conoscere il calcio italiano e adattarsi. Sappiamo le sue qualità e può crescere ancora tanto. Lo stesso vale per Dzeko nella Roma: è un grande attaccante e farà tanti gol. La situazione di Totti? Non ha bisogno dei miei consigli, io a 40 anni già allenavo. Se schiererò 3 centrocampisti come la Roma? Indipendentemente dal modulo, si gioca 11 contro 11. Forse saremmo inferiori nel numero di centrocampisti, ma ci sono diverse soluzioni tattiche con cui puoi sopperire a questa carenza. Spalletti? Ha dato un valore aggiunto alla Roma; i cambi d’allenatore spesso portano questi benefici, anche se Garcia aveva fatto benissimo, a parte gli ultimi mesi”.
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