Nessuno sguardo avanti sul campo, molto più in là invece al futuro. «Se vogliono parlare con me a giugno, a campionato finito, mi sembra un po’ tardi… Io non mi aspetto nulla, loro invece sanno cosa aspettarsi da me, nessuno a Trigoria lavora più del sottoscritto. Il possibile addio di dicembre? Avevo la possibilità di andare ma ho deciso di no. E la storia è finita lì».
Come scrive la Gazzetta dello Sport, insomma, Mou ci ha messo già il carico, a modo suo. E oggi cercherà di ipotecare la qualificazione agli ottavi di Europa League. Proprio a Salisburgo, dove la prima volta — da assistente con lo Sporting Lisbona — venne esonerato per telefono, dopo il k.o. nel ritorno degli ottavi di Coppa Uefa.