Uno ha cambiatosubito l’inerzia con quei due cambi a inizio ripresa, l’altro ha cambiato proprio la partita, perché quando entra in campo è abituato a lasciare sempre il segno. Mourinho e Dybala la partita l’hanno indirizzata insieme, spianando la strada alla Roma verso la sua prima vittoria stagionale in Europa. E come scrive la Gazzetta, Mou alla fine si coccola Paulo, che gli ha cambiato la partita. «Con quel gol la sfida è cambiata – dice l’allenatore della Roma –. Nel primo tempo siamo stati troppo passivi in superiorità numerica. Poi nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento, siamo passati alla difesa a 4, aumentato il ritmo, pressando sempre alti». Mou poi su Zaniolo: «Leggendo tante cose un po’ di paura di perderlo l’ho avuta, anche se Pinto non è mai venuto da me a dirmi che esisteva questa possibilità. Nicolò è importante, l’unico con un potenziale fisico e di uno contro uno. Se c’è qualche problema non vuol dire che non esiste un rapporto. A volte sono anche io a provocare delle reazioni, ma il nostro rapporto è stato sempre ottimo. All’inizio mi avevano detto che il professionista era un disastro, si allenava male, arrivava in ritardo. O erano bugie o non so»