Nell’urlo liberatorio, condiviso nelle storie su Instagram al fischio finale, c’è tutta la felicità di Mourinho: sul pullman giallorosso da squalificato ha visto la Roma rimontare e vincere contro l’Inter a San Siro, ponendo così fine ad un paio di tabù dopo aver perso tre volte consecutive con Inzaghi e non esser riusciti in 10 gare a vincere contro Inter, Milan, Juve e Napoli. Contro l’Inter è la vittoria della Roma squadra, impreziosita dalla qualità di Dybala e dal leadership di Smalling, che è stato il migliore il campo.
Come scrive il Messaggero, qui c’è tutta la forza e la bravura di Mourinho che, pur sapendo come l’argentino non avesse i 90 minuti nelle gambe, ha deciso di rischiarlo dall’inizio, sacrificando Abraham. Mourinho schiera un 3-4-1-2 ibrido con Pellegrini che diventa addirittura il più alto tra Dybala e Zaniolo quando la Roma difende per poi abbassarsi in fase di possesso, cercando di innescare la velocità dei compagni. Il problema è che nelle ripartenze i giallorossi si vedono poco e l’Inter prende campo fino al gol di Dimarco. Al 39′ Dybala sfrutta una sortita offensiva di Spinazzola calciando al volo e trovando la complicità di Handanovic e, quindi, il pari. Al 58′ l’argentino esce per crampi per far spazio ad Abraham e con lui se ne va quell’intraprendenza che il gol del pareggio sembrava aver regalato ai giallorossi. La Roma soffre ma resta a galla per poi segnare da palla inattiva con Smalling su punizione di Pellegrini. Si tratta del 26° gol da palla ferma dell’era Mourinho.