Si è chiusa in maniera imprevedibile (o forse no) la torbida vicenda del secondo filone d’inchiesta federale sui presunti reati finanziari della Juventus. Nel primo pomeriggio la FIGC ha emesso un comunicato in cui si accerta le definizione di un accordo tra la procura federale e il club bianconero, in merito al patteggiamento ex art 127 del codice di giustizia sportiva.
La Juve, e i suoi dirigenti o ex dirigenti incolpati, tutti meno Andrea Agnelli, hanno rinunciato ai ricorsi dentro e fuori il sistema, sia alla giustizia sportiva (il meno 10 sulle plusvalenze al Collegio di garanzia) sia a quella amministrativa (il Tar e nel caso il Consiglio di Stato). Di contro la procura federale ha accettato una sanzione solo pecuniaria: per la Juve si tratta di un’ammenda di 718mila euro, complessivamente considerando tutti gli incolpati si arriva al milione di euro. Agnelli, invece, che pure si era detto a quanto sembra disponibile al patteggiamento, non ha voluto rinunciare alla possibilità dei ricorsi. E quindi la sua posizione è stata stralciata: andrà a processo il 15 giugno.