LA REPUBBLICA – F. FERRAZZA – Come preparare nel peggiore dei modi un derby. La brutta sconfitta di Palermo consegna al campionato una Roma ripiegata su se stessa e con i soliti problemi che periodicamente si ripresentano, costringendo a impietosi bilanci proprio nella settimana più sentita dai tifosi. L’uscita di scena di Osvaldo, nervoso ai limiti del fastidioso, con quel giallo rimediato in Sicilia, toglierà di scena un protagonista sempre più avulso dal contesto, spalancando le porte al rientrante Destro. Indicato un po’ come il salvatore della patria, l’ex Siena, da oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, dovrà convincere Andreazzoli a dargli una maglia da titolare. In pratica il peggiore dei modi per affrontare un derby, diventato unica ancora di salvezza stagionale, per un peso psicologico che la Roma ha spesso dimostrato di non saper reggere. Osvaldo sempre più lontano con la testa dalla città, è il simbolo di un momento quantomeno di confusione, all’interno del quale viene rimesso in discussione il ruolo dell’allenatore. Umori passeggeri, forse, ma le scelte di Andreazzoli e, soprattutto, la tenuta psicologica del gruppo di cui lui è il gestore, rimettono pesantemente in discussione il futuro della panchina giallorossa, sempre più traballante e in cerca di un uomo al quale affidare la costruzione di un progetto finalmente a lunga durata. Anche di questo si parlerà con il presidente Pallotta, atteso a Roma tra venerdì e sabato.