CORRIERE DELLO SPORT (A. RAMAZZOTTI) – Non c’è Samuel Eto’o tra i convocati per la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Roma di stasera. Il camerunense è rimasto a Milano per una distorsione alla caviglia sinistra e anche oggi lavorerà ad Appiano Gentile per essere pronto in vista della partita di sabato contro Lazio. Inizialmente la sua esclusione dall’elenco dei 22 convocati aveva fatto scattare l’allarme: un altro caso all’orizzonte dopo quelli relativi a Maicon, Motta e Sneijder? L’Inter invece ha precisato che il problema dell’ex attaccante del Barcellona è di natura fisica e non c’è una «scelta tecnica» dietro la sua esclusione. Nessun giallo, dunque, stavolta. Di certo c’è che Eto’o non segna da 6 partite e che anche lui non è felice del momento che la squadra sta attraversando. Qualche critica è arrivata pure a lui che non ha gradito.
RETROSCENA – L’infortunio alla caviglia sinistra che ha costretto Eto’o al forfait è maturato nella prima frazione della gara di sabato a Parma, dopo un intervento falloso di Giovinco a metà campo. Samuel ha stretto i denti fino alla fine del match, ma visto che anche in passato la stessa articolazione gli aveva dato dei fastidi costringendolo a giocare con infiltrazioni, stavolta ha preferito alzare bandiera bianca. Ieri per lui solo terapie e ritorno a casa con la macchina di Sneijder dopo la partenza del pullman per Malpensa (credeva di poter andare almeno in panchina e non aveva portato la sua auto ad Appiano…).
In pratica, dopo un consulto con Leonardo e lo staff medico, ha preferito gestirsi in vista della volata per la Champions League. Perché in questo momento alla Pinetina vengono valutati tutti gli scenari. Con lo scudetto sfumato, l’obiettivo è difendere almeno il terzo posto. Dietro Lazio (-3) e Udinese (-4) fanno paura e il rischio di giocare i preliminari o addirittura di scivolare in Europa League è temuto di più rispetto a quello di perdere la semifinale d’andata di Coppa Italia.
ZERO TITULI – Senza l’africano intanto Leonardo stasera cercherà di scacciare l’incubo di un’annata per lui da zero tituli. In un Olimpico che nelle passate stagioni ha regalato all’Inter grandi soddisfazioni a differenza di quest’anno (due sconfitte su due), non mancherà Dejan Stankovic che a Inter Channel ha suonato la carica: «Anche un po’ di sfortuna sta contribuendo a questa situazione negativa che si è creata nelle ultime due settimane – ha detto -ma abbiamo abbastanza esperienza per uscirne. L’importante è essere uniti, sapere quanto è importante questo gruppo e ricordarci quello che abbiamo fatto. Non dobbiamo mettere in discussione la qualificazione in Champions League che è importantissima per questa società, per i nostri tifosi, per noi giocatori. E poi proviamo ad alzare la Coppa Italia. Negli ultimi 5 anni abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere e quindi è normale che adesso in tanti ci attacchino. Io però sono molto fiero di indossare questa maglia e di averedei tifosi come gli interisti».
MORATTI – Stasera a Roma difficilmente ci sarà il patron che ieri ha cercato di incoraggiare la squadra:«Nei momenti difficili è normale che ci siano le critiche, ma noi dall’interno dobbiamo considerare questo momento come una caduta dovuta anche alla stanchezza sia fisica che mentale. Leonardo ha fatto uno sforzo fantastico fino al derby nel quale ci si aspettava il massimo e invece forse il grave errore è stato quello di mandare i giocatori a giocare con le nazionali. Sono tornati stanchi e da lì è iniziato questo periodo nel quale l’allenatore cerca di fare quello che deve riuscendoci anche discretamente. Non è facilissimo frenare la situazione, ma speriamo che da adesso la squadra riprenda bene. Avremmo bisogno di una bella settimana di riposo, ma purtroppo non è possibile».