L’obiettivo è possibile con quei due davanti

L’obiettivo è possibile con quei due davanti

SHARE

IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) – Dopo il Milan, anche con l’Inter è stato un pareggio. E non è bastato per la finale di Coppa Italia all’Olimpico. Peccato: l’ultima delusione di una stagione complicata. Adesso ci restano soltanto sei punti obbligatori, per sperare in un difficilissimo quarto posto. A patto che l’Udinese pareggi una partita almeno. All’ombra dell’Etna in eruzione c’è l’ultima spiaggia della squadra di Montella. Il Massimino è uno dei terreni più ostili ai giallorossi, nonostante il Catania sia matematicamente salvo. Anzi, proprio questa può essere un’ulteriore difficoltà considerando che una squadra molto serena affronterà una Roma con i nervi a fior di pelle per la necessità assoluta di una vittoria.
Perfino gli uomini a disposizione di Montella saranno contati, tra squalifiche ed infortuni. In compenso, potremo finalmente vedere in campo assieme Totti e Borriello, che molti vedono incompatibili ed alternativi, senza spiegare perché. A occhio, due punte con le loro caratteristiche potrebbero convivere in modo devastante per gli avversari, se il resto della squadra è funzionale. Non era il caso di proporre l’esperimento al momento del cambio di allenatore, quando Montella scelse giustamente il modulo di Spalletti, che la squadra conosce a memoria. Però, in emergenza, non sarebbe sorprendente scoprire che le due punte parlano un linguaggio complementare.
E’ una curiosità in più per oggi, oltre alla tenuta fisica e nervosa della squadra e al carattere dell’allenatore, che ha già dato prove inequivocabili. Non resta che sperare in un risarcimento per quel doppio palo colpito da Borriello a Milano.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.