La campagna abbonamenti della Roma raggiunge numeri record che nemmeno a Trigoria pronosticavano dopo il terremoto in panchina. Ora l’obiettivo è superare l’epoca José Mourinho, durante la quale il picco è stato di 40mila abbonati (la scorsa stagione). Al momento i tifosi che hanno sottoscritto la tessera sono oltre i 35mila e si tratta principalmente di rinnovi. Dal 20 giugno è stata data la possibilità anche ai nuovi abbonati (il 27 via alla fase due con altri prezzi), ma se l’andamento da record dovesse confermarsi allora è probabile che il club raggiunga un risultato unico che non si vedeva dai tempi dello scudetto 2001.
Come scrive il Messaggero, con il cambio di proprietà, la gente è tornata allo stadio grazie a prezzi popolari e all’entusiasmo generato dall’ingaggio dello Special One e di calciatori come Dybala e Lukaku. E dalla vittoria della Conference League, dopo la quale il numero di abbonati è stato sempre stato superiore ai 35mila. La Roma, quindi, è riuscita ad entrare prepotentemente nella quotidianità del tifoso che sente l’esigenza di essere presente allo stadio per l’evento partita. Qualunque essa sia.
I numeri totalizzati testimoniano quanto il lavoro compiuto per riportare persone allo stadio abbia generato risultati più che positivi: oltre 1,7 milioni di persone accolte all’olimpico, una presenza media di 62mila tifosi, il 99% dei settori occupati dai romanisti, un record assoluto raggiunto contro il Genoa dopo la ristrutturazione dello stadio (67.334) battendo quello precedente registrato sempre nella scorsa annata contro il Feyenoord.