La Curva Sud ha mandato segnali di tregua

La Curva Sud ha mandato segnali di tregua

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Europa League : Roma-Dinamo Kiev

Dire che il momento è delicato è riduttivo. L’Olimpico non va più sold out, l’onda anomala giallorossa ha sbattuto contro uno scoglio e la spaccatura tra i tifosi e la Roma sta lasciando segni profondi. Al di là dei numeri ufficiali sugli spettatori di Roma-Dinamo Kiev che recitano “61.621 con il tutto esaurito nei settore ospiti”, allo stadio c’erano dei buchi e molti seggiolini vuoti. Si vedevano a occhio nudo in più zone, sia in tribuna che nei settori più popolari. Evidentemente migliaia di abbonati hanno deciso di saltare l’impegno infrasettimanale. Ha inciso l’orario pomeridiano, così come la fastidiosa pioggia delle ore mattutine, ma non si può escludere che qualcuno abbia scelto di non seguire la squadra dal vivo per protesta, nonostante il biglietto già pagato.

Una brutta Roma ha giocato male in Europa League e quindi è stata fischiata. All’inizio della partita, in mezzo e alla fine, anche se sono arrivati i primi tre punti stagionali in ambito internazionale. Alla lettura delle formazioni anche Ivan Juric ha ricevuto la sua dose di fischi: una novità. Cristante e Pellegrini, invece, sono stati i più bersagliati da una parte della tifoseria. Per loro ormai è una consuetudine. Insomma, niente sconti e stessa linea per il capitano e uno dei veterani della rosa.

Come scrive il Corriere dello Sport, i n questo clima surreale, mai vissuto sotto la gestione della famiglia Friedkin, la Curva Sud ha dato segnali di tregua in riferimento alla contestazione contro la proprietà americana. E ha sostenuto la Roma. Contro la Dinamo Kiev, infatti, non sono andati in scena atti plateali come era avvenuto nelle sfide interne contro Udinese e Inter, quando la Sud era rimasta vuota per mezz’ora e poi un quarto d’ora in forma di protesta.

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