Da ieri Leicester si sta colorando di giallorosso. I primi romanisti hanno iniziato la trasferta in Inghilterra con un giorno d’anticipo, invadendo gli scali di Ciampino e Fiumicino con sciarpe e tanto entusiasmo. Il vero e proprio esodo, però, è atteso per oggi, quando partiranno tre voli charter dalla Capitale, pronti a portare un pezzo di Curva Sud nel Regno Unito. Saranno circa 1600 i tifosi della Roma nel settore ospiti del King Power Stadium, anche se a Leicester ne sono attesi di più. Ma di tagliandi non c’è più traccia, lo stadio ha registrato il sold out ieri: le biglietterie nel pomeriggio hanno abbassato le saracinesche annunciando il tutto esaurito davanti agli ultimi tifosi inglesi rimasti a mani vuote. È la prima trasferta Oltremanica aperta ai sostenitori giallorossi dopo quella di Liverpool nella semifinale di Champions del 2018. Una serata da dimenticare, anche per gli incidenti avvenuti fuori da Anfield e il dramma vissuto da Sean Cox. Alla luce di questo e non solo, la polizia locale tiene alta la guardia, visti i precedenti delle tifoserie italiane in Inghilterra e le tensioni registrate a margine delle sfide tra Napoli e Leicester.
Come scrive il Tempo, per l’occasione sono state adottate misure di sicurezza speciali: i romanisti dovranno radunarsi dalle 11 di stamattina al pub “The Queen of Bradgate” dove, dopo aver esibito il voucher di prenotazione, riceveranno il biglietto nominativo per assistere al match e potranno raggiungere solo a piedi il King Power Stadium: apertura dei cancelli prevista alle 18.30 inglesi. Ieri la Roma ha comunicato che i tifosi potranno ricevere un rimborso di 10 euro a testa sul prezzo del tagliando a causa di un errore commesso dal Leicester nel comunicare l’importo. Intanto ieri Mourinho e Tiago Pinto hanno reso omaggio al presidente del Leicester Vichai Srivaddhanaprab ha tragicamente scomparso nell’incidente in elicottero fuori dallo stadio: depositata una corona di fiori sotto la statua presente all’esterno dello stadio. Le emozioni saranno garantite anche al ritorno, con più di 60mila romanisti presenti e l’Olimpico di nuovo sold out. Idem domenica col Bologna. C’è voglia di sognare, magari grazie a un gol di Abraham che ieri ha concluso la conferenza stampa con una risposta vaga sul suo futuro: «Sto bene alla Roma, Mourinho mi ha ridato fiducia, pensiamo a chiudere bene la stagione e a vincere questa gara. I club inglesi mi vogliono? È normale, sono nato e cresciuto qui, ma ora penso solo a battere il Leicester e poi vedremo cosa accadrà. Loro sono una buona squadra ma se giochiamo come sappiamo non avremo problemi». Al suo fianco stasera dovrebbe ci sarà Zaniolo, che sogna in grande: «Voglio vincere un trofeo – racconta a The Athletic – si gioca per questo. Il Pallone d’Oro? Durissima ma perché non sognare?». Gli chiedono poi di un’esperienza all’estero per il futuro e anche lui non chiude le porte. «La vita è imprevedibile, non si può sapere».