Prima le mani giunte in occasione del rigore calciato da Veretout contro il Napoli, poi il dialogo con i tattici dello staff a fine partita per correggere gli errori commessi: è così che pian piano Gianluca Mancini si sta prendendo la Roma. Viene descritto come un ragazzo che quando torna a casa, dopo le gare ufficiali, riguarda la partita in tv per capire cosa ha sbagliato, ma da quando Fonseca lo ha schierato con regolarità l’ex Atalanta non ha sbagliato quasi più. Come scrive la Gazzetta dello Sport, nemmeno quando è stato impiegato in mediana. Ci aveva già giocato in passato, ed ora sarà dura riportarlo sulla linea difensiva per il tecnico portoghese. Carattere forte, merito anche dei punti di riferimento del ragazzo: si ispira a Materazzi, di cui ha scelto anche il numero, e tiene a mente l’esempio di Astori.