L’AVVERSARIO CGR – Nel positicipo della ventiduesima giornata di Serie A, la Roma ospita la Fiorentina all’Olimpico in un match che, per le qualità espresse dalla due squadre e lo storico dei precedenti, si annuncia una gara piena di spettacolo e gol.
RINASCITA VIOLA E FIGLI D’ARTE – Dopo il netto ritardo accumulato nelle prime giornate di campionato, la Fiorentina si è rimessa decisamente in carreggiata, anche grazie alla spinta emotiva tratta dalla vittoria contro la Juventus al Franchi di qualche settimana fa. Sono 18 i punti conquistati dai viola nelle ultime dieci partite e insieme a Juventus e Roma sono l’unica compagine a non aver mai perso finora in campionato tra le mura amiche. Diverso il ruolino maturato in trasferta: 5 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Con 38 reti all’attivo quello della Fiorentina è attualmente il quinto attacco più prolifico della Serie A, mentre con 29 reti al passivo la settima miglior difesa.
Tatticamente Paulo Sousa anche in questa stagione è ripartito dalla certezza difensiva dei tre dietro, di cui autentico leader per rendimento è divenuto Davide Astori (uno dei tanti ex di giornata). Centrocampo a 4 con l’esplosione di Federico Chiesa, figlio d’Enrico, esterno di destra tutta fascia, capace di sostenere l’impatto fisico sulla corsa contro diversi avversari importanti come Alex Sandro e pericoloso in zona gol. Alle spalle dell’unica punta Nicola Kalinic (che a gennaio ha rifiutato l’offerta monstre proveniente dalla Cina, divenendo assoluto idolo della Fiesole) il duo tutto estro e inventiva composto da Bernardeschi e Borja Valero (quest’ultimo al centro del noto forte interessamento estivo sul mercato da parte della Roma).
10 gol in A per l’attaccante croato, 4 in Europa League per un totale di 14 in 28 presenze, la media perfetta di una rete ogni due gare, condite da un apporto straordinario in termini di pressing, sostegno anche difensivo alla squadra ed equilibrio tattico. Più in generale la Fiorentina eccelle in un dato particolare: sono 10 le reti realizzate con tiri da fuori area (compresa quella di Badelj decisiva nel match d’andata) prima in serie A in questa particolare classifica.
PRECEDENTI PIROTECNICI – All’Olimpico la sfida tra Roma e Fiorentina regala quasi sempre grande spettacolo e gol. Lo scorso anno Luciano Spalletti stravinse il confronto con Paulo Sousa, con un netto 4-1 e soprattutto un primo tempo, nel quale la Roma sfoggiò tutta l’imprevedibilità e l’efficacia del famoso tridente leggero composto da Perotti-Salah-El Shaarawy. Più in generale sono 77 i precedenti nella Capitale tra queste due formazioni: 27 i pareggi, ma l’ultimo dei quali risale a un decennio fa nel 2005 quando si registrò un 1-1 con reti di Toni e Tommasi; 14 le vittorie viola, di cui solo 2 dal 92′ ad oggi. L’ultima affermazione della Fiorentina è del 2012 (2-1 con reti di Jovetic, Osvaldo e Lazzari); 36 infine sono i successi giallorossi, che battono i toscani da quattro incontri consecutivi in casa.
Occhio al cronometro: la squadra di Paulo Sousa ha realizzato 15 reti su 38 negli ultimi trenta minuti di gioco (il 40%); la Roma addirittura il 66% (29 su 44) nei secondi tempi. Facile ipotizzare dunque una sfida tiratissima fino al triplice fischio finale di Irrati che, casualità, ha arbitrato l’incontro dello scorso anno vinto per 4-1 dalla Roma.
Queste le probabili formazioni:
Roma (3-4-2-1): Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas; Peres, De Rossi, Strootman, Emerson; Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko. All. Spalletti
Indisponibili: Florenzi, Perotti, Salah
Squalificati:
Fiorentina (3-4-2-1): Sportiello; Sanchez, De Maio, Astori; Chiesa, Badelj, Vecino, Olivera; Borja Valero, Bernardeschi; Kalinic. All. Sousa
Indisponibili: Dragowski, Tatarusanu, Rodriguez
Squalificati:
