IL ROMANISTA – Nella Grande Mela sarebbero pazzi per Lamela. Stavolta il gioco di parole ci sta tutto. La Roma griffata America non si è ancora insediata, ma intanto avrebbe messo gli occhi su Erik Lamela. Trequartista del River Plate, 19 anni compiuti da un mesetto, è seguito da mezza Europa.
E infatti il suo valore di mercato dovrebbe aggirarsi sui 12 milioni di euro. Il suo agente italiano, Andrea D’Amico, ha negato ieri che la Roma abbia puntato sul ragazzo che nella terra di Maradona considerano un Kakà bis: «Lamela bloccato dalla Roma per il prossimo anno? Per ora – ha detto a forzaroma.info la cosa non mi risulta. Il prezzo? Sono discorsi delicati sui quali preferirei soprassedere». Secondo qualcuno, però, il nome di Lamela sarebbe veramente sulla lista della spesa compilata da Walter Sabatini, che in attesa di firmare il contratto come ds, sta comunque già lavorando per la Roma stars and stripes. Per il ruolo di trequartista, in realtà, il primo nome che viene accostato a Trigoria è quello di Javier Pastore. Ma secondo l’ex ds del Palermo Rino Foschi, Sabatini fa benissimoa puntare altrove: «Pastore è un calciatore importante, non credo che Zamparini voglia cederlo. 50 milioni? Credo che sia una sparata». Foschi ha una convinzione: «Sabatini è in grado di scovare un nuovo Pastore che costi molto meno».
Un altro possibile obiettivo della new Roma è Sandro. Brasiliano, 22 anni, centrocampista centrale, un De Rossi per intenderci, il Tottenham lo ha prelevato la scorsa estate dall’Internacional di Porto Alegre. Recentemente, il giocatore ha spiegato di non avere in mente altri trasferimenti a breve: «Prima della partita con il Milan non credo che il pubblico inglese mi conoscesse bene. Adesso sta iniziando lentamente a conoscermi. Mi trovo molto bene a Londra».
Si fa poi un nome per la difesa. Vi ricordate l’interista Maxwell? Nel 2009 è stato ceduto al Barcellona per 4,5 milioni. Dopo due anni, la sua avventura con il club catalano sarebbe però agli sgoccioli. Il laterale sinistro sarebbe nel mirino del Milan, ma anche della Roma. Cercare Maxwell significherebbe, però, voler rinunciare a Riise. Che difficilmente accetterebbe di fare la riserva. John Arne quest’anno non è stato eccezionale, è vero. Ma ha pagato caro lo scontro fortuito in allenamento con un compagno di nazionale.La commozione cerebrale che ne è derivata ha compromesso buona parte della stagione. Il vero Riise è quello di un anno fa. E questo a Trigoria lo sanno bene.