La legge e il muro di Mou sono davvero spietati. Roma felice...

La legge e il muro di Mou sono davvero spietati. Roma felice a Budapest

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Europa League Bayer Leverkusen-Roma Semifinale di ritorno

La prossima fermata del pullman di José Mourinho si chiama Budapest ed è la seconda finale in due anni di Roma. Dodici mesi fa la vittoria in Conference, a Tirana, contro il Feyenoord. Adesso lo aspetta il 31 maggio l’ultimo atto di Europa League. Lo Special One aveva fatto lo stesso alla guida del Porto nel 2003 (Coppa Uefa) e nel 2004 (Champions). L’Europa è il suo campo di continua battaglia. La sua Roma non gioca di sicuro il calcio del Manchester City di Guardiola ma c’è bellezza anche nella sofferenza. E poi, chi vuole, può anche guardare i diversi budget dei due club e, nel caso specifico, la lista degli infortunati giallorossi.

Come scrive il Corriere della Sera, una partita di enorme sacrificio, con numeri che in altre circostanze portano quasi sempre alla sconfitta: 21 tiri del Bayer contro uno solo della Roma, 650 passaggi totali contro 236. A vecchi tifosi interisti può anche ricordare la difesa in semifinale di Champions, a Barcellona, nell’anno del triplete. E forse lo ricorda anche Mourinho che al fischio finale del bravo arbitro Vincic, dopo un recupero infinito, impazzisce di gioia sotto il settore dei 1800 tifosi arrivati da Roma.

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