Almeno 3 acquisti di spessore, che diventeranno 4 nel caso in cui dovesse partire Dzeko. Di certo c’è che si partirà da Nicolò Zaniolo, che si prenderà il suo posto da esterno alto nel 4-2-3-1 di Mourinho. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la filosofia di Mou resta sempre la stessa: attesa dell’avversario, squadra compatta negli ultimi 35 metri di campo per poi colpire gli avversari con ripartenze improvvise. Tanta corsa in fascia e scrupolosa organizzazione difensiva, in linea con i dettami impartiti dallo Special One in passato.
Tanti i calciatori che fanno al caso del tecnico portoghese, con qualche incertezza: Mkhitaryan ad esempio, che non ha ancora rinnovato il contratto e in passato ha avuto qualche attrito con Mou. Sul mercato, Jorge Mendes potrebbe portare tanto di ‘suo’: Rui Patricio (Wolves) e José Sà (Olympiakos) indiziati per la porta – il favorito resta Musso -, mentre sul taccuino del nuovo allenatore sono segnati in rosso Eric Dier e Pierre-Emile Hojbjerg.
Del Tottenham, poi, potrebbe piacere anche l’attaccante brasiliano Carlos Vinicius. Che, tra l’altro, è gestito proprio da Mendes. Detto che Mourinho non vorrà una rosa larga (se ne lamentava pochi mesi fa anche in quel di Londra), al portoghese piace da tempo il centrocampista austriaco Sabitzer (Lipsia) e due giocatori che la Roma ritroverà come avversari domani: Matic e Mata.
