Dan Friedkin, dopo mesi di studio del mondo Roma, ha scelto l’uomo per la rivoluzione e Josè Mourinho, da questo punto di vista, incarna di per sé il concetto di rivoluzione. Non solo sul piano della comunicazione, ma anche sul campo. Come spiega Matteo Pinci su la Repubblica, il tecnico lusitano apporterà dei cambiamenti sostanziali alle abitudini d’allenamento quotidiane a Trigoria.
Lo Special One non sbarcherà a Roma prima della fine del campionato e porterà con lui lo staff che aveva al Tottenham più qualche integrazione. Le sedute d’allenamento dureranno 90 minuti – molto più di quanto fatto con Fonseca – e si fonderanno sulla ‘periodizzazione tattica’: esercizi tattici con cui si allena anche il fisico. Dei 90, 45 minuti saranno dedicati infatti prevalentemente alla tattica difensiva sulla base di tre principi: controllo della profondità, pressing in raddoppio e copertura delle linee di passaggio. E poi 15 minuti finali con partitelle a tema per esercitare quanto appreso.
