CORRIERE DELLO SPORT – Torna la Roma romana e romanista. Totti e De Rossi titolari. A loro si affida Vincenzo Montella per vincere il quinto derby consecutivo e dare un senso al finale di stagione, semifinale di Coppa Italia a parte. Su Totti, una volta risolto il problema al polpaccio, non c’erano troppi dubbi dopo la panchina per novanta minuti a Donetsk. Qualche dubbio in più, invece, poteva esserci per il biondo centrocampista di Ostia, reduce dai novanta minuti in Ucraina in cui è tornato sul banco degli imputati, giustamente, per un altro episodio che ha poco a che fare con il calcio giocato.
FIDUCIA – La gomitata rifilata a Srna è stata vista in tutto il mondo, definirla un brutto episodio è perlomeno normale, oltretutto perché non è la prima volta che il giocatore si rende protagonista di un gestaccio di questo tipo. Montella certamente non l’ha assolto, ma altrettanto certamente non ha puntato il dito contro De Rossi, ribadendogli la sua fiducia, sperando che il derby gli restituisca il centrocampista che fino a qualche mese fa molte squadre importanti invidiavano alla Roma. Lo manderà dunque in campo, centrale al fianco di Pizarro nel quattro- due-tre-uno che molto probabilmente vedremo in campo anche oggi pomeriggio, il modulo, del resto, che il nuovo allenatore giallorosso ha dimostrato, da quando si è seduto sulla panchina romanista, di ritenere quello miglioreper sfruttare le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione.
FORMAZIONE – Totti al posto di Borriello a parte, non dovrebbero esserci altre novità rispetto alla formazione che abbiamo visto in campo a Donetsk. Cassetti, infatti, come era prevedibile, non ce l’ha fatta a recuperare, non è stato neppure convocato, seguirà il derby dalla tribuna. Al suo posto sulla corsia destra sarà dunque confermato Nicolas Burdisso e c’entra poco che Rosi deve scontare ancora un turno di squalifica. E’ prevedibile, al contrario, un ballottaggio sulla corsia sinistra difensiva dove Castellini, complici le ultime prestazioni di Riise, è diventato un’alternativa più concreta al norvegese. Le ultime da Trigoria fanno pensare, comunque, che toccherà ancora alrosciola maglia da titolare. Per il resta sembra tutto scritto. Anche se non sono da escludere sorprese. Che potrebbero riguardare soprattutto Jeremy Menez. Il francese potrebbe essere utilizzato come terzo giocatore offensivo al posto di Rodrigo Taddei, anche se questa, almeno a dar retta alle parole di ieri di Montella, sembra al momento un’ipotesi difficilmente percorribile. Al contrario Menez potrebbe essere preferito a Vucinic come esterno sinistro offensivo, se non altro perché il montenegrino in settimana ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico. Anche se ci riesce difficile pensare a un Montella che rinuncia a Vucinic.