Non ha un ruolo ufficiale, e questo è noto e ce n’è prova anche nel bilancio, dove i dirigenti citati sono Monchi, Baldissoni e Gandini, mentre lo stipendio di Francesco Totti, intorno ai 600mila euro, rientra genericamente nella voce relativa all’area tecnica. Lui avrebbe voluto una carica già chiara («chiesi a Baldini la vicepresidenza», racconta nel suo libro), la società ha scelto una via diversa, e Totti ha accettato. Come scrive la Gazzetta dello Sport, intanto, nella sua autobiografia, ha spiegato chiaramente le idee che ha e vorrebbe riproporre a Trigoria. Primo: provare a limitare l’uso degli smartphone: «Alla Roma — spiega — mi è capitato più volte di proporre un ritorno al passato: cellulari spenti, niente cuffie, musica condivisa. Non puoi trattare i compagni come degli estranei, non sono colleghi di ufficio. Sono fratelli. Nel mio nuovo ruolo tornerò alla carica». Stesso discorso per quanto riguarda l’uso della lingua: «Oggi o sai l’inglese o non capisci un ca...», ha confessato a «Repubblica».