IL TEMPO (A. SERAFINI) – La partenza è ancora lontana, ma la mancanza comincia già a farsi sentire. Forse perché negli occhi è rimasta ancora quella tripletta che ha spazzato via il Bologna o semplicemente perché nessuno a Trigoria sorriderà vedendolo partire. Per questo, l’ assenza di Mohamed Salah durante la prossima Coppa d’Africa aprirà soltanto uno dei fronti che il club giallorosso ha programmato intorno all’attaccante egiziano. Oltre alla volontà e alla necessità di tornare sul mercato alla ricerca di un’alternativa che copra il buco lasciato nel reparto, la Roma comincerà nei prossimi mesi ad avviare i contatti con l’entourage del giocatore per discutere un nuovo prolungamento contrattuale. Al momento non è ancora stato fissato un appuntamento in agenda, lasciando spazio a scadenze più impellenti (Strootman e Manolas su tutti), ma l’intento comune di proseguire insieme potrebbe accelerare ulteriormente i tempi per evitare così pericolose «intromissioni» esterne. D’altronde le prestazioni di Salah non sono certo passate inosservate all’occhio attento dei grandi club europei, che nell’ultimo anno e mezzo hanno seguito l’ escalation impressionante dei numeri di «Momo», un esterno d’ attacco da 24 gol e 14 assist complessivi se si prende in riferimento soltanto il periodo in giallorosso. Per prevenire quindi un possibile assalto nella prossima estate o comunque farsi trovare in una posizione contrattualmente più forte, la Roma sta pensando di prolungare il matrimonio con l’egiziano (in scadenza a giugno 2019) almeno per un altro anno, garantendo al calciatore inoltre un leggero ritocco sull’ingaggio attuale da circa 3 milioni netti a stagione (più premi).
Scenario che a Trigoria accontenterebbe tutti. A partire proprio da Salah. Il ventiquattrenne infatti si trova benissimo nella capitale e non ha mai pensato a future destinazioni, convinto che il progetto romanista sia in crescita e che ci siano le condizioni già in questa stagione di poter centrare l’obiettivo di un trofeo. La società dalla sua parte è intenzionata a non perdere uno dei giocatori ritenuti fondamentali nella rosa, in cima a quelli che sicuramente negli ultimi tempi hanno aumentato la propria valutazione sul mercato. Senza dimenticare la posizione e l’ idea di Luciano Spalletti, che lo considera un punto fermo tra le garanzie che lo potrebbero convincere nel proseguire il percorso sulla panchina giallorossa.Nel frattempo però c’è da sistemare il presente. Il neo diesse Massara è al lavoro per individuare un attaccante esterno che possa garantire una valida alternativa durante l’assenza di Salah. In base alle disponibilità economiche del club si stanno valutando vari profili in grado di risultare funzionali al campionato italiano, ma che possano finire allo stesso tempo nelle rotazioni dell’attacco principalmente con un ruolo da gregario. D’altronde aspettando il piazzamento finale dell’Egitto in Coppa d’Africa, la temporanea emergenza verrà affidata ai titolari El Shaarawy e Perotti. Con uno sguardo sempre puntato al campionato francese (una zona di competenza che Massara conosce molto bene), la ricerca di un attaccante ha scatenato la consueta girandola di offerte da parte di procuratori e intermediari. Le piste italiane Gomez e Defrel corrispondono alle caratteristiche richieste a Trigoria, ma l’alta richiesta di entrambi i cartellini bloccano al momento ogni tipo di operazione in un vicolo cieco. Complicate anche quella europea relativa a Depay, finito ai margini del progetto tecnico del Manchester United con il peso di un ingaggio monstre superiore ai 5 milioni netti a stagione. Per la scelta finale, c’è ancora tempo