Adesso la Roma tuona contro la Serie A. Nel pomeriggio di ieri il club guidato dai Friedkin ha inviato alla Lega una durissima lettera lunga due pagine firmata dal Ceo Fienga, in cui vengono chieste spiegazioni in merito al rinvio di Juventus-Napoli che si sarebbe dovuta giocare il 17 marzo: «Apprendiamo con stupore della pubblicazione del Vostro Comunicato recita la lettera della Roma con il quale è stato predisposto il rinvio del recupero della gara della terza giornata di andata». E la società giallorossa passa ad elencare le ragioni di tale stupore: «Le richieste devono essere formulate per iscritto almeno 15 giorni prima della data nella quale dovrebbe disputarsi la gara».
Ma la parte più dura arriva subito dopo. I giallorossi, oltre a voler conoscere le «idonee motivazioni di interesse sportivo» che hanno portato al rinvio, dichiarano che allo stato attuale la decisione è stata assunta «con il solo intento di fornire un ingiusto vantaggio al Napoli a discapito della Roma con evidente condizionamento del regolare esito del campionato». E ancora: «State sollevando il Napoli dall’impegno di giocare la partita contro la Juventus, consentendogli un maggior tempo di preparazione della successiva partita contro la Roma mentre, come vi è noto, la stessa Roma è impegnata il 18 marzo nella partita serale di Europa League a Kiev, in Ucraina, senza avere la possibilità di giocare il lunedì a causa della finestra Uefa».
Rimostranze che dalla Lega respingono spiegando che tutto è stato fatto nel pieno rispetto dello Statuto, anche se si sta valutando se riprogrammare Juve-Napoli il 17 marzo (ipotesi difficile). La Roma, oltre ad auspicare «opportuni provvedimenti correttivi», chiude la lettera con una provocazione: «In via subordinata formuliamo sin d’ora formale richiesta di posticipazione della gara Roma-Napoli».